Durante il GP d’Australia, prima gara della stagione 2016, Kimi Raikkonen è stato fermato da un incendio. Ma cosa è successo veramente alla power unit di Maranello?
Dopo l’incidente di Alonso e la successiva bandiera rossa, tutti i piloti sono tornati in pit-lane e probabilmente a Raikkonen i meccanici hanno tardato a mettere l’impianto di raffreddamento, questo fatto sommato al giro dietro alla safety car ha causato un problema di surriscaldamento, che ha fatto fermare Kimi. Purtroppo il team di Maranello se ne è accorto leggermente tardi e ha richiamato Raikkonen quando ormai c’era un principio di incendio sulla sua monoposto. La rottura ha coinvolto il turbo della PU e sembra non aver compromesso invece la parte endotermica e elettrica dell’unità motrice. Perciò probabilmente verrà sostituito solo il turbo e non l’intera e preziosa unità motrice.
Questo problema deve far riflettere la Ferrari che ha rivoluzionato la PU e che ha riscontrato alcuni problemi di affidabilità sia nei test che nella prima gara stagionale. La nuova unità motrice sembra avere una buona potenza e il livello di prestazioni è simile a quello delle rivali Mercedes, ma non sembra avere ancora il surplus di potenza da usare durante la qualifica. Il bottone magico, come viene chiamato da molti addetti ai lavori, permette alla Mercedes di essere ancora imbattibile in qualifica. Questo boost di potenza viene usato solo per pochi giri perché abbassa l’affidabilità della PU. Perciò la Ferrari potrebbe usare, come fatto l’anno scorso da Mercedes, la deroga che prevede che per motivi di affidabilità si può modificare il motore senza spendere gettoni. La priorità infatti nello sviluppo dell’unità motrice sarà quello di cercare il boost di potenza necessario per avvicinarsi alle frecce d’argento in qualifica.