Ma è proprio lo stesso Capelli ad andare controcorrente e affermare che non tutto è perduto, visto che se da un lato lavora a stretto contatto con Sticchi Damiani, dall’altro ha fatto capire che non si disferà del presidente della Sias, visto che dai microfoni di Radio Rai ha affermato che intende ancora avvalersi dell’opera di entrambi. O meglio, l’avvicendamento di Dell’Orto dovrebbe arrivare dal 30 giugno, sostituito da Marco Coldani, uomo di fiducia dello stesso Capelli. Ma è una soluzione che non convince Ecclestone, perchè verrebbe estromesso l’unico uomo di sua fiducia, ossia l’avvocato Federico Bendinelli, personaggio chiave nella trattativa. Capelli è quindi chiamato a una difficile opera di mediazione, di cui si è detto preoccupato soprattutto dopo aver dovuto annullare la conferenza stampa di presentazione dei programmi sportivi 2016, prevista per martedì scorso.
Interviene anche il sindaco del Comune di Monza, Roberto Scanagetti, che afferma che se le richieste di Ecclestone finiscono per diventare tropo esorbitanti si dovrebbe anche avere il coraggio di lasciar perdere. Peccato che non è un problema di cifre, ma di persone, come ribadito dallo stesso Mister E.
La sensazione generale è che dopo tutto questo fiume di dichiarazioni a distanza, sia necessario un nuovo incontro tra le parti, questa volta con la presenza del presidente di ACI Milano. Se Capelli e Dell’Orto, infatti, reagiscono con ottimismo alle parole di Ecclestone e il Supremo rimane fermo sulle sue posizioni (anche alla luce dei fatti delle scorse settimane), è necessario un chiarimento, anche per capire quale sia la strategia che il commentatore tecnico di RaiSport ha in mente per portare a termine la trattativa.