F1 | McLaren e BMW, si tratta

E’ da qualche giorno che voci in giro per la grande rete mondiale danno la McLaren vicina ad una collaborazione tecnica con BMW per la produzione di una supercar. Clamoroso? Forse si, perchè la cosa potrebbe impattare il programma F1 di entrambe. 

di Francesco Svelto

La trattativa Dennis-BMW

Andiamo con ordine. Le suddette voci riguardano una trattativa – alcuni la danno anche per ben avviata – che sta tendendo banco tra Ron Dennis e i manager della casa bavarese al fine di instaurare una partnership tecnico/commerciale per la produzione di una supercar che farebbe gola ad entrambi i marchi: lato Woking per ampliare la gamma di vetture da sogno già presenti nella divisione Automotive di McLaren, lato Monaco di Baviera per dare una discendenza coi fiocchi alla attuale i8 e con tutti i benefici che una collaborazione tecnica con un team di F1 comporterebbe, data l’avanguardia della nostra amata categoria.

Gli impatti per il programma F1

Tutto molto suggestivo ma perchè a noi importa tutto ciò? E’ presto detto: la trattativa di Dennis potrebbe non limitarsi alla supercar. E’ tanto suggestiva quanto verosimile, l’ipotesi secondo la quale i colloqui con BMW possano riguardare anche il programma F1 di entrambi, con BMW che sta guardando già da tempo al ritorno nel grande circo dopo l’abbandono a fine 2009 – sarebbe il secondo rientro in F1 – e la McLaren che strizzerebbe gli occhi ai tedeschi qualora la partnership tecnica con Honda non desse i risultati sperati (e qui siamo nell’ambito dell’alta probabilità).

I risvolti futuri

dennisMcLaren e Honda nella trattativa portata avanti tra il 2013 e il 2014 hanno stipulato una collaborazione che si estende lungo sei anni: dal 2015 al 2020. Il primo è già andato in archivio – sappiamo tutti come – quindi ne resterebbero altri cinque, a partire dal 2016 che è appena iniziato. Ma c’è un ma! Al di la di eventuali salatissime sanzioni, nulla vieta ad una delle due parti di venire meno agli accordi presi a causa di eventuali fallimenti in termini di risultati. Ragioniamo: ne McLaren ne Honda possono accettare ulteriori anni sulla falsariga di quello che è stato il 2015! Questa è una certezza, ci sarebbe ben poco da discutere. E’ nell’interesse di tutte le parti coinvolte far si che questo matrimonio vada bene, ma se cosi non fosse non avrebbe senso portarlo avanti fino alla fine. Ecco quindi che la trattativa con BMW convoglierebbe nel programma F1 per la produzione di una power unit – sarebbe la prima per la casa bavarese – da montare sulle vetture di Woking. Il tutto in nome della voglia di tornare al vertice di entrambi i marchi che potrebbe spazzare via in poco tempo il suggestivo binomio storico McLaren-Honda che tanto doveva sorprendere in giro per i circuiti del mondiale.

Francesco Svelto