Prima e dopo la bandiera rossa, le Frecce d’Argento hanno avuto rendimenti diversi. Ancora una volta, la Mercedes ha vinto questo gran premio, ottenendo anche una doppietta, ma non è stato facile come negli anni passati. In Australia, la Ferrari ha condotto la gara fino alla bandiera rossa sventolata al giro 17, quando Gutierrez e Alonso si sono scontrati, senza conseguenze per entrambi.
Fino a quel momento, l’ottima partenza delle Rosse e il rendimento non ottimale con le gomme morbide hanno rallentato la corsa dei tedeschi, incapaci di eguagliare l’ottimo rendimento della Ferrari con le Super Soft. Hamilton inoltre, a causa della partenza non buona, non è riuscito a sorpassare un ottimo Verstappen, veloce e agguerrito. Per questo l’inglese, al giro 16, è rientrato ai box per montare le gomme medie, con cui poi ha terminato la gara, mentre Rosberg aveva montato le Soft al giro 12.
La neutralizzazione, di fatto, ha cambiato la corsa: le due Mercedes sono ripartite con gomme Medium, mentre le Ferrari hanno continuato a usare le Super Soft. Per la Scuderia è un errore che viene pagato a caro prezzo: Vettel infatti non riesce a fare una grande differenza sulle Frecce d’Argento, che con gomme più dure girano decisamente meglio. Dopo il pit stop obbligato di Vettel, Rosberg prende la leadership della corsa e non la mollerà più, mentre Hamilton riesce a rimontare fino al secondo posto, non senza difficoltà. Nel finale, nonostante le gomme più vecchie e dure delle Soft di Vettel, riesce a tenere dietro il ferrarista senza troppi problemi.
Tirando le somme, la Mercedes ha evidenziato un comportamento non eccellente ma comunque buono con le mescole più morbide, al netto della brutta partenza che potrebbe averli rallentati; con le mescole più dure, al contrario, si sono trovati molto più a loro agio, e il loro vantaggio tecnico si è visto maggiormente. Tutto questo potrebbe non valere in Bahrain, in quanto le mescole saranno le stesse 3 viste a Melbourne, ma le caratteristiche del tracciato e dell’asfalto saranno molto differenti. Sembra comunque che Mercedes non avrà vita facile quest’anno, specie sui circuiti dove saranno usate mescole morbide; sui circuiti più esigenti sulle gomme e sulla macchina il loro vantaggio dovrebbe essere ancora importante.