Melbourne, Australia: Lewis Hamilton conquista la prima pole position della nuova stagione. Rosberg partirà al suo fianco, in seconda fila le due Ferrari.
Anno nuovo vita vecchia, o almeno cosi sembrerebbe. Lewis Hamilton ha stracciato tutti nelle qualifiche del GP d’Australia, apertura della stagione 2016 di F1. Il protagonista di giornata, però, non è stato solo lui. Il nuovo format di qualifiche, che mentre scriviamo è al centro di una bufera mediatica, è stato il vero protagonista di giornata.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Le nuove qualifiche proprio non vanno: pochi giorni prima dell’avvio del mondiale il mondo della F1 aveva deciso di dare più “verve” alla sessione del sabato che stabilisce la griglia di partenza, introducendo il nuovo format di qualifiche a “sedia rovente”. Alla prima occasione, però, è stato un flop totale.
Nella Q1 c’è subito tanto movimento, con tutti i piloti che vanno in pista sia per l’incognita del nuovo formato, sia per il meteo che non è il massimo della stabilità. Tanto movimento e spettacolo mentre la confusione delle nuove qualifiche miete già la prima vittima: Daniil Kvyat con la Red Bull – Tag Heuer. All’apparenza però è un successo. Si voleva movimentare il tutto e il movimento effettivamente c’è stato.
In Q2 il format già comincia a scricchiolare. Sul finale, infatti, i team coscienti di non poter migliorare iniziano a risparmiarsi, col risultato che gli ultimi 2/3 minuti del secondo stint vedono la pista vuota o quasi. Ma il peggio deve ancora venire.
In Q3 i migliori otto si giocano la pole. O meglio, dovrebbero! E’ cosi fino ad un certo punto, quando le due Ferrari e le due Mercedes – soprattutto con Hamilton che stampa un tempo a dir poco strepitoso e inavvicinabile – capiscono che più di cosi non ha senso osare e che, in fondo, è meglio risparmiare qualche set di gomme per la gara di domani, ancora tutta da decifrare. Ecco che, quindi, a circa 5 minuti dalla fine, la pista si svuota, i piloti rientrano nel paddock – addirittura si svestono dalle tute – e la bandiera a scacchi è sventolata su una pista che sembra essere tutt’altro tranne che lo scenario di un fine-qualifiche. Tutto molto triste, soprattutto se pensiamo che queste modalità sono state decise da tutti tranne che dai veri protagonisti: i piloti.
Ad ogni modo i risultati della pista – che elenchiamo di seguito – vedono una Mercedes in forma stellare, soprattutto col campione del mondo in carica e la Ferrari dietro come seconda forza. Il distacco tra le due è tanto, troppo, ma c’è da capire se è possibile limarlo in gara o, meglio, con un circuito dalle caratteristiche e dal clima più convenzionali.
Il risultato delle qualifiche del GP d’Australia 2016 :
POS. | NO. | DRIVER | TEAM | TIME | LAPS |
---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | LEWIS HAMILTON | MERCEDES | 1:23.837 | 14 |
2 | 6 | NICO ROSBERG | MERCEDES | 1:24.197 | 13 |
3 | 5 | SEBASTIAN VETTEL | FERRARI | 1:24.675 | 14 |
4 | 7 | KIMI RÄIKKÖNEN | FERRARI | 1:25.033 | 13 |
5 | 33 | MAX VERSTAPPEN | TORO ROSSO | 1:25.434 | 12 |
6 | 19 | FELIPE MASSA | WILLIAMS | 1:25.458 | 12 |
7 | 55 | CARLOS SAINZ | TORO ROSSO | 1:25.582 | 14 |
8 | 3 | DANIEL RICCIARDO | RED BULL RACING | 1:25.589 | 15 |
9 | 11 | SERGIO PEREZ | FORCE INDIA | 1:25.753 | 12 |
10 | 27 | NICO HULKENBERG | FORCE INDIA | 1:25.865 | 14 |
11 | 77 | VALTTERI BOTTAS | WILLIAMS | 1:25.961 | 9 |
12 | 14 | FERNANDO ALONSO | MCLAREN | 1:26.125 | 9 |
13 | 22 | JENSON BUTTON | MCLAREN | 1:26.304 | 9 |
14 | 30 | JOLYON PALMER | RENAULT | 1:27.601 | 12 |
15 | 20 | KEVIN MAGNUSSEN | RENAULT | 1:27.742 | 11 |
16 | 9 | MARCUS ERICSSON | SAUBER | 1:27.435 | 9 |
17 | 12 | FELIPE NASR | SAUBER | 1:27.958 | 7 |
18 | 26 | DANIIL KVYAT | RED BULL RACING | 1:28.006 | 5 |
19 | 8 | ROMAIN GROSJEAN | HAAS | 1:28.322 | 6 |
20 | 21 | ESTEBAN GUTIERREZ | HAAS | 1:29.606 | 6 |
21 | 88 | RIO HARYANTO | MANOR | 1:29.627 | 3 |
22 | 94 | PASCAL WEHRLEIN | MANOR | 1:29.642 | 3 |
Francesco Svelto
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