F1 | Monza: meglio senza prima variante

Quale sarà il futuro disegno del tracciato di Monza? Dopo aver sentito Mario Donnini a Pit Talk, immaginiamo una possibile modifica.

di Alessandro Francese e Cristian Buttazzoni

28 gennaio 2016 – Monza è un tempio dell’automobilismo riconosciuto in tutto il mondo. Monza è il tempio della velocità, da sempre il luogo in cui le Formula 1 raggiungono picchi di velocità tutt’oggi imbattuti come i 372.2 Km/h toccati da Montoya su McLaren in un test del 2005 o i 380,5 toccati da Pizzonia sulla Williams.

Monza è un’icona mondiale della velocità famoso solo come Indianapolis e proprio per questo nel passato è stato punto di incontro tra i piloti di Formula 1 e quelli americani con la Coppa dei Due Mondi che si correva sull’ovale brianzolo. Monza è la storia, Monza è parte dell’automobilismo e l’automobilismo non sarebbe la stessa cosa senza la gara del GP d’Italia.

Potremmo scrivere pagine e pagine per raccontare la storia del tracciato brianzolo ma non siamo qui per parlare del suo passato ma per interpretare quello che potrebbe essere il suo futuro. Monza, infatti, dovrà sapersi rinnovare senza stravolgersi e tradire la propria identità. Per fare un parallelismo letterario forse oggi Dorian Gray si specchierebbe attraverso gli scatti di uno smartphone ma ad ogni modo continuerebbe a cercare la propria giovinezza. Lo stesso lo dovrà fare l’Autodromo Nazionale, sapersi innovare senza tradire la propria essenza, ovvero la ricerca  e l’esaltazione della velocità.

curca grandeMonza forse uscita da una crisi che poteva decretarne il fallimento dovrà sapersi rinnovare prima nelle strutture e poi forse soltanto dopo nel tracciato. Per ospitare le gare di moto probabilmente dovrà variare qualcosa nella prima parte del tracciato cosa forse fondamentale per le sorti della Monza intesa come Impianto sportivo ma delicatissima per gli appassionati di Formula 1.

La nostra opinione, da seguaci della Formula 1, è che la Curva Grande resta uno degli elementi iconici di Monza ma è altrettanto vero che la prima variante è sbagliata e pericolosa. Fermare auto o moto lanciate in piena corsa, farle sterzare a destra fino quasi a tornare indietro per poi ributtarsi nel curvone Biassono oltre che essere un elemento spacca ritmo è anche un pericolo.