F1 | Maldonado non certo del posto in Renault

La situazione piloti in casa Renault non sembra essere tranquilla, in particolar modo quella di Pastor Maldonado. 

14 gennaio 2016 – Pastor Maldonado era stato confermato per il 2016, quando la Lotus aveva ancora il suo nome. Molti avevano storto il naso, per via della sua sponsorizzazione – PDVSA – in contrasto con Total, storico partner di Renault, e la mossa era stata interpretata come mantenimento di un munifico sponsor per una squadra dal futuro incerto. Ora, però, sembrano esserci delle novità importanti.
Pare che PDVSA, a causa del crollo del prezzo del petrolio, non abbia ancora pagato i 50 milioni di dollari pattuiti con Renault, e per questo la posizione di Maldonado sarebbe a rischio.
Ricordiamo che il “mecenate” di Maldonado, Hugo Chavez, presidente del Venezuela deceduto nel 2013, non aveva mai fatto mancare il suo appoggio all’idolo del paese, appoggio che è proseguito anche dopo la morte, ma i cambiamenti dell’economia mondiale potrebbero costringere l’azienda a chiudere i rubinetti. E a sostegno di Pastor, purtroppo per lui, non c’è un talento cristallino: a parte la vittoria a Barcellona nel 2012 con la Williams, Maldonado non ha mostrato grandi doti, anzi è andato spesso incontro a errori banali e prestazioni sottotono. Il venezuelano, piuttosto, viene preso in giro per la frequenza con cui provoca incidenti, o si trova coinvolto in incidenti altrui, e per questo si è guadagnato il soprannome di “Crash-tor” Maldonado.
Se PDVSA non dovesse pagare i 50 milioni previsti, al suo posto Renault potrebbe ingaggiare Kevin Magnussen, il 23enne danese fresco di addio dalla McLaren. Di recente Magnussen ha visitato la fabbrica di Enstone – mossa di distrubo? Reale interesse? chissà – ed ha raccolto sponsor provenienti dall’industria dell’abbigliamento, come riporta Sky Sports F1 Uk, che gli potrebbero valere almeno un sedile da terzo pilota, in attesa dell’occasione buona per salire su una monoposto titolare l’anno prossimo.
Comunque vada, sia che Maldonado perda il posto o meno, Kevin Magnussen non ha mai sfigurato nella sua prima esperienza in pista con la McLaren nel 2014, anzi ha saputo cogliere le buone occasioni che gli si sono presentate – come il secondo posto al debutto a Melbourne, e meriterebbe un’altra chance di mostrare le sue doti dopo un 2014 non  facile e dopo essere stato scaricato senza remore dal team di Woking. Lo meriterebbe anche una F1 ormai povera di talento, e fin troppo ricca di piloti paganti.