F1 Motori low-cost con architettura delle Power Unit

13 dicembre 2015 – Secondo gli addetti ai lavori la via più economica e realizzabile per arrivare ai nuovi motori low-cost sarebbe quella di mantenere l’attuale architettura delle power unit. Parola di Mercedes e Renault.

di Francesco Svelto     

Lo scorso 13 novembre la Federazione Internazionale dell’Automobile avviava il processo di ricerca di un potenziale fornitore di motore alternativo dal 2017 (leggi l’articolo originale qui) tramite la pubblicazione di un bando ufficiale il cui termine era fissato per il giorno 23 ma questa prima proposta di realizzazione di un motore che fosse economicamente accessibile ai piccoli team – proposta atta ad aiutare la sopravvivenza degli stessi in F1 – andò in fumo lo scorso 26 novembre, bocciata in maniera perentoria dalla Commissione F1 in quanto definita troppo articolata per tecnica ed economia.

Non è ancora chiaro se se ne possa tornare a parlare in un prossimo futuro oppure no ma Renault e Mercedes, tramite le voci di Remi Taffin e Andy Cowell, sono accomunate dall’idea che l’eventuale realizzazione debba basarsi sull’architettura delle attuali power unit: un motore a sei cilindri da 1,6 litri.

Probabilmente quindi si andrà in questa direzione, qualora si aprisse un nuovo dibattito a riguardo, ma i problemi sono tutt’altro che superati. Andy Cowell pone un punto d’attenzione – molto forte –  sul tema del calore in quanto “realizzare un motore da circa 1000 cavalli comporterà la realizzazione di un costoso sistema di raffreddamento”.

Taffin, dal canto suo, mette in risalto la difficoltà tecnica di produrre quel numero di cavalli cosi elevato con l’architettura del motore endotermico attuale. Il risultato si potrebbe avere solo se “si riesce a lavorare sui carburanti e aumentando il limite del numero di giri attuale”.

Ad ogni modo l’opinione comune è che solo a partire da una situazione attualmente consolidata, senza stravolgere tecnicismi e regolamenti, si potrà avere un certo equilibrio prestazionale tra power unit e futuri motori low-cost; i rischi di intraprendere un nuovo progetto “from scratch” sono quelli di arrivare a realizzare un prodotto che sia distante secondi dalle attuali unità di potenza.