10 dicembre 2015 – Continuano le discussioni riguardo ai motori del futuro. L’ultima proposta, come riporta LaF1.es, prevede di eliminare la parte più costosa dell’attuale sistema ibrido, l’MGU-H, e di sostituirlo con un congegno simile, l’e-booster, privo del recupero dell’energia. Il costruttore giapponese tuttavia si dice contrario a questa evoluzione, dato che ripone grande fiducia proprio nel sistema ibrido.
Honda, infatti, è stata motivata a tornare nel Circus proprio grazie all’introduzione di queste nuove power unit, che possono dare un notevole vantaggio in termini di sviluppo dei sistemi ibridi delle vetture stradali del futuro. Inoltre, Honda sta investendo e lavorando moltissimo proprio su questi sistemi che nel 2015 hanno inflitto sofferenze incredibili a un costruttore dotato di risorse pressoché illimitate, oltre che di un know-how motoristico immenso. Abbandonare l’MGU-H vorrebbe dire gettare al vento tempo e risorse spese in questo progetto, ma sembra una misura necessaria per questa F1 che diventa ogni giorno più costosa e riservata a pochi costruttori super-ricchi, che esclude i team privati e limita l’inventiva di chi ha idee ma non può metterle in pratica per via delle scarse risorse. E come dichiarava Bernie Ecclestone qualche giorno fa, in fondo alla gente non interessa tutta questa tecnologia (vedi articolo qui).
Motori più semplici ed economici per permettere ai team meno abbienti di gareggiare, e magari attirare nuovi motoristi, sembra essere questa la strada giusta per il futuro.