La Ferrari del 2016 aspettative e prova di maturità
Il 2015 sta per terminare. Per la Ferrari è stata un’annata andata ben oltre le aspettative. La prossima stagione è però alle porte, vincere tre gare non basterà più.
La carica del Presidente
Nella tradizionale conferenza stampa di fine anno il Presidente della Ferrari Sergio Marchionne è stato chiaro. L’obiettivo sarà quello di tornare a competere per il campionato del mondo. Il numero 1 di Maranello come sempre non usa mezze misure, “la Ferrari deve stare davanti a Mercedes, proveremo a batterli già a Melbourne”.
L’anno della “maturità”
La Ferrari sà che questa sarà la stagione della verità, Eccone i motivi.
Il gruppo di lavoro capitanato da Maurizio Arrivabene ha ereditato e corretto una situazione tecnica lasciata dalla gestione precedente. L’approdo di Vettel in Ferrari è stato il risultato del lavoro di Stefano Domenicali così come la paternità della SF15T, almeno nella sua fase più primordiale, la si deve a uomini che oggi non lavorano più a Maranello. Il progetto “667” , l’erede della SF15T, sarà “farina del sacco” di coloro che fin qui sono stati definiti i “salvatori della patria”, ora l’asticella per tutti è su un altro livello.
In senso positivo la rossa si trova al culmine della propria tensione sportiva. Da una parte Marchionne carica l’ambiente e chiede risultati d’eccellenza, dall’altra un gruppo fin qui vincente si trova a doversi confermare tale. Vincere tre corse non basterà più. Per convincere ora la rossa dovrà saper lottare per il mondiale. Ne sarà capace? Finalmente di nuovo ci sono tutte le premesse.
No al gambero
A dimostrazione del fatto che effettuare uno step prestazionale da un anno all’altro non è per nulla semplice e scontato basta guardare a quanto accaduto quest’anno a Williams e Red Bull. Entrambe nel 2014 si erano espresse a livelli più alti del 2015. Red Bull che con le tre vittorie di Ricciardo fù la sorpresa della stagione. Quest’anno, anziché migliorarsi, entrambe hanno camminato all’indietro come i gamberi. In Ferrari non deve succedere.
Della Rossa oggi sappiamo che adotterà alcune soluzioni innovative e diverse dal passato. Non sarà una monoposto conservativa, per prendere Mercedes sarà necessario osare. Ecco perché il 2016 per questo gruppo sarà l’anno della maturità.