11 dicembre 2015 – E’ ancora Bernie Ecclestone che torna ad attaccare Mercedes e Ferrari, colpevoli secondo lui mettere a rischio il futuro della F1.
“Stiamo cercando di salvare lo sport e queste persone stanno cercando di salvare i loro interessi”,
ha detto Ecclestone in una lunga intervista rilasciata alla BBC.
Aggiungendo che la Ferrari aveva scritto una lettera in cui diceva che la FIA non aveva il diritto di concedere Ecclestone un “mandato” per apportare modifiche in merito a una serie di questioni come le PU e la riduzione dei costi.
Bernie Ecclestone dice anche che l’influenza di Mercedes e Ferrari come fornitori di motori a più di metà della griglia significa che hanno il “controllo completo” della Commissione F1, la fase finale del processo legislativo, prima del Consiglio Mondiale.
Ecclestone ha aggiunto:
“C’è tutta una serie di cose che sappiamo che possiamo fare e dobbiamo fare per rendere F1 di nuovo dove dovrebbe essere, perché siamo nel mondo dello spettacolo. Siamo lì per intrattenere il pubblico. Non siamo lì per mettere su uno spettacolo per Mercedes o per Ferrari e vendere le loro auto.”
Molto interessanti anche le dichiarazioni sui piloti Mercedes. Mr.E infatti paragone il dominio della Mercedes con quello della McLaren-Honda nel 1988, quando Ayrton Senna e Alain Prost vinsero 15 delle 16 ed evidenziando però come Senna vinse in quell’anno otto gp e sette Prost, dando vita ad un campionato avvincente, mentre con la Mercedes di quest’anno il problema era il dominio incontrastato di Hamilton su Rosberg.
Il Patron del Circus non utilizza mezzi termini quando rispondendo ad una domanda provocatoria ammette che, se la Mercedes sulla sua seconda vettura avesse avuto Fernando Alonso, Sebastian Vettel o Daniel Ricciardo al posto di Nico Rosberg
“sarebbe stato tutto molto meglio”