07 novembre 2015 – C’è un nome dell’attuale F1 che passa raramente all’onore delle cronache, ed è Daniil Kvyat. Forse per via del suo nome quasi impronunciabile, forse per il suo aspetto spaurito e “spelacchiato” da brutto anatroccolo, o per il suo modo di essere timido e poco appariscente, fatto sta che il 21enne di Ufa è spesso ignorato o messo in ombra dal suo compagno di squadra Daniel Ricciardo, che sembra il suo esatto opposto: sorridente, solare, scherzoso, un po’ quello che manca all’attuale F1, e per questo è molto ricercato.

E’ proprio durante la stagione in corso che il russo sta dimostrando di essere all’altezza del ruolo. E’ un dato di fatto che Kvyat, al suo primo anno in Red Bull, ha più punti del compagno di squadra, 88 contro 84 di Ricciardo, nonostante l’australiano abbia conquistato due podi contro il singolo podio di Kvyat, in Ungheria. Ciò significa che finora Kvyat è stato più costante di Ricciardo, e lo dimostra anche l’ultimo GP del Messico, in cui Daniil ha sfiorato il podio, chiudendo quarto. Comunque vada a finire sta reggendo il confronto del blasonato compagno di squadra.
Insomma, alla faccia delle malelingue che lo vogliono in F1 per via della sua nazionalità – ricordiamo che nel 2014 la Russia fece il suo ingresso in F1 – o per ragioni di marketing, il buon Daniil Kvyat, a parte qualche errore da principiante a Suzuka e Austin – errori che comunque ci stanno, potrà ottenere ottimi risultati in futuro.