F1 Monza forse chiude la trattativa

Monza, 6 settembre 2015 – Nella giornata di venerdì, come previsto, c’è stato un primo incontro tra Bernie Ecclestone e i vertici della SIAS, la società che gestisce l’Autodromo di Monza, che costituisce il preludio a quella che è una trattativa più ampia in via di sviluppo e forse di finalizzazion nei prossimi giorni.

A relazionare la stampa sugli esiti dell’incontro sono stati Andrea Dell’Orto, Presidente di SIAS, e Ivan Capelli, Presidente di ACI Milano, i quali hanno gettato acqua sul fuoco, invitando alla calma e a non trarre conclusioni affrettate, visto che-a detta di Dell’Orto-Bernie Ecclestone apprezza gli sforzi compiuti dalla nuova gestione dell’Autodromo (compreso il nuovo direttore Francesco Ferri) e che quindi si sta vivendo una situazione interlocutoria.

Ivan Capelli, dal canto suo, ha invitato alla calma, visto che la trattativa è ancora piuttosto lunga e un nuovo incontro era previsto per ieri. ACI Milano e SIAS, dal canto loro, sono fiduciosi di un esito positivo di tutti questi incontri, anche se sanno bene che il margine da colmare è ancora ampio. Per questo, chiamano in causa non solo Regione Lombardia, ma anche il Governo, che in questa fase sembrava non avesse avuto un ruolo particolarmente attivo nella trattativa. Circostanza smentita nelle ultime ore dal fatto che all’incontro di oggi con Bernie Ecclestone ci sarà anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, chiamato alla premiazione del podio.

E se i vertici dell’Autodromo predicano calma, l’incontro odierno potrebbe essere decisivo, visto che le parole di Roberto Maroni sembrano il preludio alla conclusione della trattativa, definendo Monza “salva al 99,9%”. E a sostegno di ACI Milano arriva anche il supporto della Ferrari, con Sergio Marchionne che sarà presente a Monza per la gara di Vettel e Raikkonen. La Scuderia non potrà entrare nella trattativa, ma potrà fornire un sostanzioso contributo per cercare di convincere le parti a chiudere positivamente il discorso che fino a qualche mese fa pareva compromesso.