11 Luglio 2015 – Il rinnovo di Kimi Raikkonen per la stagione 2016 sta spostando l’attenzione da un punto focale del futuro della rossa, l’incapacità cronica di portare in pista aggiornamenti che rendano competitiva la monoposto. Un trend che da metà stagione in poi si ripete da troppi anni.
Piloti.
Il 31 luglio scadrà il termine per l’opzione di rinnovo della Ferrari nei confronti di Kimi Raikkonen, Lì probabilmente i giochi saranno fatti e intorno al GP d’Italia scopriremo chi affiancherà Vettel nella prossima stagione. Ancora Raikkonen, le cui quotazioni sono in ribasso ad ogni GP, Hulkemberg, Bottas, Vergne, Ricciardo o addirittura perchè no la scommessa Sainz. Resta il fatto che alla rossa, se non sarà in grado di risolvere la propria cronica mancanza di prestazioni, poco servirà avere un asso al volante ( e su questi nomi si potrebbe discutere a lungo) per provare a battere la Mercedes. Vettel sta facendo miracoli, il confronto con Raikkonen è impietoso così come è impietosa la distanza che separa il tedesco dalle frecce d’argento. Dunque è chiaro che non è solo un problema di piloti, ma di macchina, Alonso aveva ragione? Probabilmente si.
Sviluppo
Alonso, si proprio lui, che non perde occasione per tirare frecciatine alla Ferrari lasciò la Ferrari per la sua incapacità di fare il salto di qualità quando da metà stagione in poi quando serviva serrare le fila e combattere all’attacco per vincere e non in difesa ad inseguire. Puntualmente è ciò sta succedendo anche in questo 2015. Gli aggiornamenti portati dal Canada non hanno funzionato e la Ferrari anzichè avvicinarsi alla Mercedes si è allontanata perdendo talmente tanto terreno da essere scavalcata nelle prestazioni anche dalla Williams. Gli sviluppi continuano a non portare i risultati sperati, le gomme persistono a non andare in temperatura. Le stagioni passano come i piloti ma i problemi in Ferrari restano i soliti, e restano irrisolti.
Nuova GeS
Quest’anno è stata inaugurata la nuova sede della Gestione Sportiva, un elemento importantissimo e fondamentale nella progettazione delle nuove monoposto per gli anni a venire. La Ferrari è stata sempre una squadra forte nel sviluppare macchine durante i test in pista. Da quando questi, per regolamento, sono vietati la rossa non riesce là dove riescono gli altri : il simulatore. Tecnologicamente in questo campo chiamarsi Ferrari non basta. La prossima monoposto nascerà nella rinnovata GeS, che siano contenuti qui i segreti per cullare già dai primi disegni una rossa finalmente vincente? Speriamo.
Dalle prime indiscrezioni si parla di uno schema sospensivo anteriore diverso da quello attuale tanto gradito da Vettel ma sopratutto da Raikkonen . Un solo indizio non fa ancora una prova, Budapest per il finlandese sarà una vera e propria ultima spiaggia. Resta il fatto che un redivivo Massa e un Raikkonen ripreso per ciò che fece vedere in Lotus sono due indizi che qualcosa in Ferrari oltre alle prestazioni dei piloti non sta funzionando. La rossa si auguri che chi sostituirà Raikkonen non diventi il terzo indizio a prova che i problemi della squadra non sono coloro che si trovano in abitacolo. Raikkonen rischia di diventare, e ci mette del suo, un capro espiatorio di una squadra partita bene ma ora tornata di nuovo sotto le aspettative.