F1 Questa è per te Jules

27 Luglio 2015 – Quella di ieri sicuramente è stata la gara più emozionante della stagione, ricca di colpi di scena sin dalla partenza al traguardo. Tutto questo è accaduto anche grazie a venti leoni in pista che hanno dato ben oltre di quello che avevano, per ricordare la memoria di Jules Bianchi.

Di Alberto Murador

Quella di ieri doveva essere una delle gare più noiose della stagione eppure quello che si è visto in pista ha detto tutt’altra cosa. Un GP che ha regalato emozioni dall’inizio alla fine, sopratutto pochi minuti prima del via quando tutti i piloti e tutti i team manager si sono raccolti in un minuto di silenzio stringendosi assieme alla famiglia di Jules Bianchi, anch’essa presente nonostante il dolore ancora troppo forte che ha afflitto tutto il mondo della F1. Con in sottofondo la canzone degli Eagles Hotel California che ha reso questo minuto a dir poco intenso, i piloti dentro di se avranno sentito il bisogno di dare il 110 % in pista, come ha sempre fatto nella sua carriera Jules.

La gara di Budapest ha subito fatto capire che non sarebbe stata una corsa monotona, quando la procedura di partenza è stata abortita per il posizionamento errato di Felipe Massa nella griglia. Quindi altro giro di formazione e finalmente la gara è partita regolarmente con un’incredibile partenza delle due Ferrari di Vettel e Raikkonen, bruciando le due Mercedes come se fossero delle monoposto di GP2. La doppietta Ferrari sarebbe stata cosa certa se non fosse stato per un problema tecnico che ha costretto Raikkonen al ritiro. Alla fine Vettel ha saputo trionfare in maniera magistrale, in testa dall’inizio alla fine con un ruolino di marcia incredibile: ovviamente subito dopo aver tagliato il traguardo l’emozione di Seb è stata doppia, la prima per aver ottenuto la sua seconda vittoria con la rossa, ma sopratutto la dedica speciale all’amico e collega Jules:

“Merci Jules, cette victoire est pour toi!”

Una vittoria inaspettata forse per il team Ferrari, anche se la consapevolezza nel poter far bene c’era, spinti anche dalla voglia di rendere omaggio al loro Jules, colui che poteva diventare il compagno di Vettel nella prossima stagione.

Ma chi ha voluto ricordare in pista lo sfortunato pilota francese, sono stati sicuramente i due piloti della Red Bull, Kvyat e Ricciardo, rispettivamente secondo e terzo ed entrambi autori di una gara splendida. Il russo ragionando più da pilota esperto ha ottenuto il suo primo podio della carriera in F1, mentre l’australiano ha effettuato dei sorpassi incredibili con staccate al limite, colmando il gap di potenza del suo motore Renault nei confronti dei rivali. Una volta sul podio Ricciardo ha alzato il trofeo del terzo classificato guardando verso il cielo pensando all’amico Jules, con uno sguardo rammaricato perchè egli sapeva che poteva ottenere qualcosa di più del terzo posto.

In quarta posizione un gran Max Verstappen ai margini del podio, seguito da un altrettanto fantastico Fernando Alonso capace di portare la sua McLaren Honda ben oltre le posizioni che competono alla sua monoposto attualmente. L’asturiano anche lui ha voluto ricordare il suo grande amico scomparso con una gara degna del campione che è lo spagnolo.

Ma ieri nessun pilota in pista si è risparmiato, perchè la voglia di far bene in onore di Jules ha spinto i piloti a lottare senza nessuna esclusione di colpi, proprio come avrebbe voluto Bianchi. Questa gara è per te Jules!

Alberto Murador
Alberto Murador
Ciao a tutti, il mio nome è Alberto e la mia più grande passione sino dall'età di sette anni è stata la F1, ma poi ho cominciato ad appassionarmi di tutto il mondo del motorsport. Tifoso ovviamente della Ferrari, orgoglioso del " made in Italy ".

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