01 luglio 2015 – Alla vigilia del GP di Gran Bretagna, il DG della Ferrari, Maurizio Arrivabene, è tornato ha parlato a ruota libera su tanti argomenti. Tra essi anche le continue frecciatine che Alonso rivolge ancora alla scuderia di Maranello.
di Francesco Svelto Segui @f_svelto
Si sa che Fernando Alonso negli ultimi tempi non le manda a dire alla Ferrari, rea, a detta sua, di non avergli mai dato una vettura sufficientemente competitiva per conquistare il titolo mondiale nel suo quiquennio di permanenza in Italia.
Alle tante domane dei tifosi che gli chiedono il perchè abbia voluto scommettere sulla McLaren piuttosto che nella permanenza in Ferrari (scommessa persa, visti i risultati del momento), l’asturiano pare che voglia quasi giustificare la sua scelta evidenziando come a Maranello avrebbe rischiato, a detta sua, di finire ancora una volta secondo e sconfitto (sotto vi è uno dei tweet più eloquenti relativi all’argomento):
Subcampeón del mundo 2010,2012,2013. No entiendo lo de que siempre mejoran. 😘 https://t.co/bJCMz1T4YS
— Fernando Alonso (@alo_oficial) 28 Giugno 2015
Quasi come a voler mettere a tacere tutto questo chiacchiericcio, sulle colonne di SpeedWeek, Maurizio Arrivabene ha voluto dire la sua a riguardo. Il bresciano ha lodato il metodo di lavoro di Vettel e la serenità ritrovata della squadra da quando il tedesco è arrivato. Ciò nonostante egli riconosce che Alonso sarà sempre parte della storia Ferrari ma allo stesso tempo si dice consapevole che la situazione, lo scorso anno, stava chiaramente volgendo ad una separazione tra le parti.
“A questo punto, non c’è nulla da rimpiangere. Il team è calmo, crede in se stesso e lavora bene!”
Per tutto ciò che concerne le prestazioni della rossa degli ultimi tempi, i distacchi che a detta dello spagnolo sono sempre gli stessi dai campioni del mondo in carica, Maurizio Arrivabene si mostra noncurante con il suo “Alonso può dire quel che vuole, può anche parlare per i prossimi dieci anni!” ed esorta la squadra a fare sempre meglio.
Capitolo chiuso, quindi?