31 Maggio 2015 – Dopo le dichiarazioni di Alonso in cui diceva che la Ferrari non era migliorata dallo scorso anno, in molti hanno commentato le sue parole e dato la loro opinione, ora facciamo parlare i numeri.
Sono stati raccolti i distacchi in gara nei primi 6 GP della stagione sia 2014 che 2015. In Malesia nel 2015 Sebastian Vettel ha vinto con un distacco di 8,569 s sul secondo classificato ecco perchè è stato conteggiato con il meno. Ecco la tabella riassuntiva:
Anno 2014 | Anno 2015 | Safety Car | |
Australia | 35,284 | 34,523 | sia 2014 che 2015 |
Malesia | 35,89 | -8,569 | solo 2015 |
Cina | 23,604 | 3,38 | solo2014 |
Baharain | 32,59 | 2,988 | solo 2014 |
Barcellona | 87,43 | 45,342 | |
Monaco | 32,45 | 4,486 | sia 2014 che 2015 |
Distacco totale | 247,248 | 82,15 | |
Distacco medio | 41,208 | 13,692 |
Come si può notare la Ferrari è migliorata tantissimo dallo scorso anno in termini cronometrici, infatti ha dimezzato il distacco. Le Safety car non hanno influito troppo sui distacchi visto che sono uscite tre volte sia 2014 che nel 2015, anzi si può notare che le due gare senza la macchina di sicurezza confermano il miglioramento della vettura nel 2015, infatti in Bahrain il distacco, nel 2015 è stato praticamente annullato e a Barcellona, che probabilmente è stata la gara peggiore di quest’anno della Ferrari, il distacco è stato comunque dimezzato.
Forse Alonso, ma anche Briatore, che sposa la teoria del pilota spagnolo, non avevano ben analizzato questi dati. E’ vero che la Ferrari come l’anno scorso non lotta per il titolo, ma che noi sia migliorata sembra non è del tutto vero, il gap con Mercedes rimane ma è diminuito. Dobbiamo anche considerare che la scuderia di Maranello partiva con un forte svantaggio che era difficile da colmare in così poco tempo.
L’inizio di stagione è stato otttimo ed è culminato con la vittoria malese, ma ora per la Ferrari viene il difficile, deve ricucire l’ultima parte di gap con la Mercedes. Il lavoro svolto nell’ultimo periodo sembra essere quello giusto e i meriti di questo inizio di rimonta devono essere divisi equamente fra il nuovo team di Arrivabene, con James Allison come guida tecnica e i suo predecessori (Mattiacci, Domenicali,Montezemolo), che comunque hanno impostato la rinascita ferrarista. Un team e una macchina vincente non si costruisconi in 6 mesi, ma la Ferrari sembra aver intrapreso la strada buona e nel proseguo della stagione vedremo se riuscirà a raggiungere le frecce d’argento, per potersi giocare il mondiale nel 2016.