11 giungo 2015 – Già da molto tempo è noto a tutti che il motore Mercedes in questo momento è il più prestazionale ed il GP del Canada non ha fatto altro che rimarcare questa superiorità mostrando come tutti i team motorizzati Mercedes abbiano occupato le prime posizioni (Ferrari a parte) dell’ordine finale d’arrivo. Ma oltre ai molti CV che il PU106B Hybrid riesce ad erogare e al recupero d’energia eccellente di cui dispone c’è un’altra caratteristica che rende questo motore ancora molto avanti rispetto a tutti i suoi competitors, scopriamo quale.
di Antonio Granato Segui @antoniogranato
Molti analisti e commentatori subito dopo il GP del Canada sostenevano che le Mercedes non avessero realmente “spinto” in gara e non avrebbero espresso il loro reale potenziale. A dimostrazione di questo, il distacco pressoché invariato che per tutta la gara i due piloti Mercedes hanno mantenuto tra loro (solo un pò di elastico) rimanendo sempre molto vicino senza mai entrare in battaglia.
A non pochi però saltava all’occhio il dato mostrato in TV dalla FOM sul consumo di carburante e come entrambe le Mercedes siano arrivate di poco sopra al 99% di carburante utilizzato per poi dover addirittura alzare il ritmo nelle tornate finali. Allora come leggere la gara delle frecce d’argento? Hanno effettivamente “spinto” oppure hanno controllato senza mai forzare il ritmo?
Noi di F1Sport.it abbiamo interpellato degli esperti, degli addetti ai lavori e degli analisti tecnici che seguono molto da vicino il Circus della F1, e che in passato abbiamo avuto anche modo di intervistarli radiofonicamente a PitTalk su Ryar Web Radio. La loro opinione unanime è che le Mercedes non hanno mostrato il loro reale potenziale proprio per non consumare troppo carburante e riguardo la percentuale del 99% hanno un’idea/sospetto interessante.
Le Mercedes infatti in Canada (pista con i consumi maggiori) non avrebbero imbarcato il massimo quantitativo di carburante permesso (100Kg) ma qualcosa in meno circa 95 kg. Questo sarebbe stato possibile grazie alla buona combustione del motore che avrebbe sviluppato la casa tedesca e che, in questo modo, potrebbe addirittura contare su un vantaggio cronometrico che nel caso del Canada andrebbe da un decimo a un decimo e mezzo! Il 99% del carburante consumato quindi, non sarebbe relativo alla stessa quantità imbarcata dagli altri (100 kg) ma a un quantitativo minore, si è ipotizzato appunto circa 95 kg. In pratica gli altri avrebbero consumato il 99% di 100Kg quindi 99 kg mentre la Mercedes il 99% di 95 kg ovvero poco più di 94 kg di carburante.
In Mercedes quindi si sarebbe prodotto un motore che, oltre a essere potente, dotato di un gran recupero energetico ed affidabile avrebbe anche la capacità, grazie ad una eccellente combustione, di consumare molto meno rispetto agli avversari e quindi garantirsi un peso minore di carburante da imbarcare e di conseguenza un guadagno cronometrico consistente.
AGGIORNAMENTO
A seguito di una segnalazione di un nostro lettore Alessio Labbe riportiamo uno screen della grafica mostrata dalla FOM a fine gara dove viene espresso il FUEL used in Kg.
Abbiamo girato la segnalazione agli esperti che abbiamo interpellato, non appena avremo risposte in merito aggiorneremo nuovamente l’articolo.
NUOVO AGGIORNAMENTO
Aggiorniamo questo articolo dopo aver parlato con L’Ing.Giancarlo Bruno che già nei giorni scorsi ci aveva suggerito l’ipotesi che vi abbiamo riportato secondo cui la Mercedes avrebbe potuto imbarcato meno carburante. L’Ingegnere che abbiamo avuto il piacere di risentire, e per questo lo ringraziamo per la sua disponibilità, ci ha detto che “se questi dati sui consumi mostrati in tv sono reali, e non so fino a che punto lo siano” effettivamente le Mercedes avrebbero imbarcato tutti i 100Kg di carburante consentiti dal regolamento. Questo però non toglie, secondo l’Ingegner Bruno che, dopo una prima parte di gara forzata, le Mercedes abbiano effettivamente – visto l’errore di Raikkonen e un Vettel molto arretrato – potuto controllare e non abbiano, in questa pista, forzato il loro ritmo. Il fatto che i due piloti (Hamilton e Rosberg n.d.r.) abbiano mantenuto sempre un certo distacco, senza entrare in lotta tra loro, lo conferma e ci fa capire come effettivamente abbiano controllato e non forzato su di una pista che tra allunghi ed accelerazioni risulta essere molto severa sotto l’aspetto dei consumi.
Rimane però, come riportato anche da altri del paddock, il sospetto che le Mercedes (se non in Canada) possano effettivamente imbarcare – come avrebbe (ipotesi) già fatto in passato – del carburante in meno rispetto agli avversari guadagnando cronometricamente qualche decimo.