F1 La Lombardia si mobilita per salvare Monza

29 giugno 2015 – Se l’ipotesi del doppio Gran Premio (in alternanza) in Italia pareva piacere a Bernie Ecclestone, che stava sondando il terreno per capire se era possibile ospitare una gara a Imola, di contraria opinione è la Regione Lombardia che ha lanciato una mobilitazione generale per salvare il Gran Premio d’Italia a Monza.

Secca, dunque la risposta della Regione Lombardia, che ha scelto lo strumento della raccolta di firme per cercare di fare pressione su Ecclestone e sulle istituzioni per risolvere il problema-Monza nel più breve tempo possibile e, contemporaneamente, mandare un segnale molto chiaro a Imola e tutte le altre realtà dell’automobilismo italiano che sono state accostate al Gran Premio più antico del mondo: Monza non si tocca e la sede del Gran Premio d’Italia è sul circuito brianzolo.

La campagna “Scendi in pista con la Lombardia – Firma anche tu per il GP d’Italia a Monza” ha raccolto giù 1200 firme in un solo giorno, chiaro segnale che anche la popolazione lombarda non ha alcuna intenzione di veder svanire la gara più longeva del Mondiale e non pensa minimamente all’ipotesi di un trasferimento o di una coabitazione.

Non solo, il Presidente della Regione Lombardia vuole fare anche di più: coinvolgere nella sua campagna di sensibilizzazione anche la Ferrari. Da Maranello, infatti, potrebbe arrivare un segnale particolarmente forte indirizzato a Bernie Ecclestone, ma le idee circolate sul circuito del Mugello e, ora, su quello di Imola potrebbero ingolosire la scuderia di Maranello al punto tale da non far ottenere a Maroni l’effetto sperato, siam perchè il Mugello è di proprietà della Ferrari sia perchè Imola è un circuito intitolato alla memoria del Drake; una valenza simbolica che, alla fine, potrebbe giocare un ruolo importante, dato il peso della Ferrari all’interno del Circus.

Di certo Maroni e la Regione Lombardia non si arrendono e sono intenzionati a mantenere la gara più veloce del Mondiale a ogni costo, senza nemmeno lontanamente pensare a un’ipotesi di coabitazione con altri tracciati. E la popolazione lombarda sembra essere con lui. Di certo, l’auspicio è che questa battaghlia non sia di nocumento all’intero movimento automobilistico italiano, visto che Ecclestone, in questa situazione di caos, ben potrebbe decidere di non tenere più il Gran Premio nel nostro Paese.