F1 La crisi Renault, e l’insoddisfazione di Horner

13 Maggio – Renault sta pianificando un update della propria Power Unit ma è evidente la frustrazione di Chris Horner, principale “vittima”, con la sua Red Bull della debacle Renault.

È passato oltre un anno dall’introduzione delle nuove power unit, abbiamo visto varie interpretazioni del regolamento, alcune molto efficaci come l’ibrido Mercedes, altre più “tricky” nell’erogazione e nell’efficienza finale. Ferrari è riuscita, o almeno così pare a recuperare parte del gap, Honda annaspa tra ritiri e spreco di gettoni.

Manca il Renault, la power unit che forse ha deluso maggiormente. Si potrebbe asserire che sia Honda la peggiore del’ lotto, e di fatto è cosi. Ma la gran parte dei fallimenti Honda/Mclaren sono forse dovuti all’enorme presunzione e campagna di marketing sbandierata dal team anglo-nipponico nelle fasi pre stagionali.

Tornando al Renault, i motoristi di Viry Châtillon, hanno avuto un anno per correggere e ottimizzare la loro power unit, e ne hanno ottenuto un affidabilità sicuramente migliore, un erogazione più sincera, ma non paragonabile a quella da manuale della meccanica di Mercedes.Renault-power-unit-2015-vista-posteriore

Ed è in questo suolo concimato dai fallimenti che la frustrazione di Chris Horner trova radici per attecchire. Una monoposto che spesso teme le prestazioni della “cugina” Toro-Rosso, un telaio privato del tocco magico di Newey e un motore dall’erogazione migliorabile e dal chiaro deficit di potenza.

In Renault, hanno ancora 12 gettoni da utilizzare, i progressi fatti nel campo dell’affidabilità con la versione revisionata dei pistoni, non hanno sopperito alle mancanze in termini di potenza pura e erogazione. La soluzione è al “banco” tuttavià  in Red Bull ci si lamenta della velocità del processo di modifica. Le soluzioni allo studio (al banco prova) infatti, saranno maggiormente utili in ottica 2016 piu che per il campionanto in corso.

Sono i prò e i contro di un cambio regolamentare, si vince e si perde, ma in Red Bull hanno seguito solo metà di quella lezione.