F1 Vado al Max, forse troppo

26 maggio 2015 – Max Verstappen ha disputato un ottimo week-end a Montecarlo fino allo scontro, a dieci giri dal termine, con la Lotus di Romain Grosjean.

Il giovane pilota olandese è subito andato forte fra le stradine del principato adattandosi velocemente a un tracciato in cui non aveva mai corso. Nelle qualifiche si è piazzato al decimo posto risultato onorevole ma, Sainz aveva fatto un tempo migliore. Nella girandola di emozioni della gara ha dimostrato di essere molto competitivo. Nei primi giri ha superato Maldonado che era in difficoltà con i freni ma nel sorpasso ha rovinato, senza grosse conseguenze, la parte destra dell’ala anteriore.

Rientrato al 31° giro per il cambio gomme la squadra ha sbagliato il pit-stop facendolo rientrare tredicesimo, dopo 18 giri è ritornato ai box per rimontare un treno di Supersoft e cominciare una bella rimonta. Ha sfruttato come un veterano le bandiere blu che segnalavano l’arrivo di Vettel e incollandosi al tedesco ha sorpassato Sainz e Bottas, stava per riuscirci anche con Grosjean ma il pilota francese avvisato via radio, gli ha impedito la furbata. A questo punto Verstappen ha provato ad attaccare il pilota della Lotus senza riuscirci e alla staccata della Santa Devota gli ha colpito il retrotreno. Successivamente il pilota della Toro Rosso ha perso il controllo e ha sbattuto violentemente sulle barriere distruggendo la macchina e la sua gara.

Dalle dichiarazioni alla fine della gara, Verstappen ha dichiarato che il pilota francese ha frenato leggermente prima del solito ma questo non giustifica la sua manovra, infatti i commissari hanno punito Max con  cinque posizioni di penalità da scontare in griglia nel prossimo GP, quello del Canada, oltre a due punti sulla “patente”. E’ stato un errore di inesperienza che per un diciassettenne è normale, deve capire che sorpassare a Monaco è molto difficile. Grosjean non ha fatto nulla di irregolare si trovava davanti e ha chiuso leggermente la porta, un pilota esperto avrebbe tentato in un altro punto o al giro successivo perché il sorpasso in quel momento era impossibile.

Per fortuna è rimasto illeso ma sicuramente sarà interessante capire come un ragazzino di diciassette anni reagirà al suo primo vero incidente con un auto da Formula 1. Certamente i suoi detrattori hanno subito detto che questo incidente è la dimostrazione che non è ancora pronto per guidare nella massima serie automobilistica ma, guardando la gara sembra proprio di no. E’ sembrato a suo agio fra i muri di Montecarlo e i sorpassi con le bandiere blu sono stati veramente geniali, deve solo avere più pazienza, quella che sembra avere il suo compagno di squadra Carlos Sainz che con calma ha chiuso al decimo posto.