9 maggio 2015 – Molte novità tecniche le abbiamo viste già nella giornata di ieri, grazie alle verifiche tecniche a cui vengono sottoposte le vetture nella giornata di giovedi, ma altre novità è stato possibile scoprirle solo durante la prima giornata di test in pista, vediamole.
di Antonio Granato Segui @antoniogranato
Era una delle novità più attese e ieri la Red Bull non l’aveva ancora svelata, ovvero il muso corto. Dopo svariati crash-test infatti il team di Milton Keynes è riuscito a far omologare il suo nuovo muso corto che vediamo nelle foto sotto.
Grazie a questa fotografia comparativa vediamo nel dettaglio le modifiche che hanno consentito di arretrare al minimo consentito dal regolamento l’estremità del musetto (850mm dall’asse delle gomme anteriori) vedi det.1. Sono stati poi per rivisti i due piloni di sostegno dell’ala ora decisamente allungati (det.2) questo per convogliare meglio la quantità d’aria ora maggiore passante sotto il nuovo muso. Questa modifica consentirà di trovare più carico sia all’anteriore ma in particolar modo aiuterà l’aerodinamica complessiva della vettura. Più aria si riesce a convogliare nella parte inferiore della vettura e più tutta l’aerodinamica della macchina lavora in modo migliore, sia all’anteriore ovviamente che al posteriore, grazie ad un maggiore afflusso d’aria.
Passando alla Mercedes invece potete trovare un’interessante foto a questo link che ci mostra dei dettagli del fondo della W06 e forse ci svela vera natura dei condotti applicati alla vettura che abbiamo visto ieri.
Infatti inizialmente eravamo del parere che questi condotti potessero avere delle funzioni aerodinamiche ma, osservando il percorso interno, ci sembra di capire che questi invece vadano a portare aria a delle centraline posizionate poco più dietro. La loro funzione quindi sarebbe principalmente di raffreddamento anche se non escludiamo che in parte possano avere anche una funzione aerodinamica.
Anche sulla Ferrari siamo riusciti a vedere nuovi interessanti dettagli. Nel disegno sotto li abbiamo evidenziati a cominciare dai nuovi condotti di evacuazione dell’aria dei freni posteriori, rivisti nelle forme dei profili orizzontali e senza più la paratia che li chiudeva internamente (vedi tratteggio foto destra). Aggiunto anche un profilo supplementare superiore. In basso evidenziato i due piccoli profili aggiunti sul diffusore per migliorare il lavoro del gurney-flap nella zona esterna finale. Vedi anche foto successiva.
Questi due piccoli profili cercano evidentemente di massimizzare il lavoro del diffusore e del suo gurney anche nella zona in cui scende verso il basso e perde un pò la sua efficacia.
Nel disegno sotto invece dei dettagli modificati anche nella zona d’ingresso del condotto freno posteriore vedi tratteggio giallo, con la paratia all’interno della gomma nella zona superiore piegata verso l’alto a cui è stato aggiunto un secondo profilo orizzontale. Inoltre è stata chiuso la parte del cofano terminale dove si innestano i bracci sospensivi posteriori per migliorarne l’aerodinamica e lo scorrimento dell’aria in una zona altamente sensibile. Zona che è stata anche rivista nel suo andamento con una conformazione diversa rispetto all’andamento finale del cofano utilizzato in precedenza. Ora infatti appare poco più alto e meno spiovente verso il basso.
