10 maggio 2015 – Il settimo posto ottenuto nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna di Kimi Raikkonen, è un risultato ben al di sotto delle aspettative di tutti i ferraristi. Ne hanno parlato molto nel dorato paddock della Formula 1 a Barcellona, ma esaminiamo bene i fatti.
Il sorteggio: Nel paddock di Barcellona, si è sparsa la voce che la Ferrari, presentatasi li con un nuovo pacchetto aereodinamico, abbia sorteggiato chi tra Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel avrebbe montato questo nuovo upgrade. Pare, e lo ha riportato anche Sky Sport F1 HD in diretta, che il sorteggio sia avvenuto mediante lancio della moneta. Un po come nel calcio, quando si decide che parte di campo usare. La voce è stata smentita dallo stesso Kimi Raikkonen nelle interviste post qualifiche:
«Ho scelto io di usare sabato l’aerodinamica vecchia assieme al team perché non ero sicuro della prestazione del package nuovo dopo le prove di venerdì. Sapevo che avrei corso un rischio. Poi dopo le libere 3 di sabato mattina ho confermato la scelta perché quando scegli una strada tecnica non puoi tornare indietro, ci sarebbe stato un sacco di lavoro da fare»
Bam! Fulminati i teorici coreografici. Niente sorteggio, ma pura scelta tecnica del pilota finlandese. In effetti, ragionandoci un pochino per dirla alla De Adamich, che senso avrebbe sorteggiare l’usufrutto di un componente aereodinamico quando nei camion ce ne sono caricati già due? Nessuno, ovviamente. Raikkonen ha semplicemente preferito la “vecchia” configurazione perchè con essa si trovava meglio rispetto alla nuova. Una scelta che non ha pagato, vista la posizione in griglia lontana dal compagno, ma che potrebbe darli un vantaggio in gara. Secondo il finlandese, la SF15T, sarebbe molto più difficile da guidare con il nuovo package installato rispetto alla versione “tradizionale”. Magari, Raikkonen ha operato questa scelta pensando alla gara, e sperando di trovarsi tra le mani una vettura molto più facile da giostrare anche se più lenta in qualifica. Lenta che, poi, alla fine dei conti non è; in quanto nel Q2 Raikkonen ha chiuso con un decimo in meno rispetto a Vettel. Ed è qui che subentra un’altra voce da paddock.
La termocoperta incendiaria: Secondo quanto riportato da molti media, Autosprint compreso, la sfortuna di Raikkonen ha toccato un nuovo campo che, a memoria d’uomo, sembra non sia mai stato esplorato da nessuno: la termocoperta difettosa. La termocoperta che ricopre lo pneumatico posteriore sinistro, ha letteralmente incendiato la gomma che essa conteneva. Pare, che il difetto sia stato nel sistema che isola le resistenze elettriche della termocoperta che, sommate ad un tilt della centralina che le controlla, abbia mandato la temperatura della gomma ben oltre gli 80°C canonici, fino ad incendiarla. Come se ciò non bastasse, la gomma ad aver preso fuoco era una di quelle che Raikkonen avrebbe dovuto usare nel Q3; per giunta nel giro decisivo. Per la serie: puoi svegliarti alle cinque di mattina, ma stai tranquillo che la sfiga s’è svegliata un’ora prima di te.
Di fronte a tanto accanimento del fato, Raikkonen e i suoi meccanici hanno montato sulla Ferrari numero 7 il treno di gomme già usato in Q1 per il primo tentativo. Successivamente sono passati al treno extra che il team aveva riservato come scorta. Logicamente, con delle gomme ormai alla frutta, tentare un buon tempo era impossibile, ma a peggiorare ulteriormente la situazione ci ha pensato la pista che (come hanno riportato molti piloti) era diventata molto scivolosa verso la fine del Q3. Se poi ci mettiamo pure una buona dose di, giustificatissimo, nervosismo, la frittata è fatta. Raikkonen chiude con un mesto settimo tempo che non è di sicuro quanto meglio lui e la Ferrari avrebbero potuto esprimere, e che richiede all’asso finlandese un’ulteriore sforzo al via, e nelle prime fasi di gara, onde evitare che il trio: Rosberg, Hamilton e Vettel diventi subito inarrivabile.
La Pirelli ha fatto sapere che fornirà a Raikkonen una gomma in sostituzione di quella bruciata, permettendo così al finlandese di poter competere a parità, almeno di gomme, con i rivali. Raikkonen non sarà mai stato un fortunello in F1, ma va detto che in questo 2015 la fortuna pare gli abbia totalmente voltato le spalle.