25 maggio 2015 – Ci sono volute sei gare alla McLaren-Honda per raccogliere i primi punti della stagione ed a farlo è stato Jenson Button con una gara molto solida in quel di Montecarlo. Un ottavo posto di fondamentale importanza che da fiducia all’inglese impegnato nello sviluppo costante, gara dopo gara, della Mp4-30.
I primi punti della McLaren motorizzata Honda vengono conquistati da Jenson Button, che fra le strade del principato di Monaco si è reso protagonista di un’ottima gara, guidando in modo pulito e proteggendo la sua posizione dal primo all’ultimo giro. L’unica preoccupazione nell’arco delle 78 tornate gli è stata creata dal vedere la macchina del suo compagno di squadra Fernando Alonso parcheggiata alla Sainte Devote, il che ha mosso in lui il timore (esternato al muretto box via radio) che anche la sua Mp4-30 potesse venire fermata dai problemi tecnici che hanno perseguitato lo spagnolo nel weekend. Ma così non è stato e Jenson Button ha potuto tagliare il traguardo all’ottavo posto, per la prima volta in top ten in questa stagione.
Fin dall’inizio dell’anno in casa McLaren i fari sono stati puntati forse fin troppo su Fernando Alonso, tendendo spesso ad oscurare il buon lavoro svolto da Button, il quale, a giudicare dalle prestazioni, sembra non aver sentito troppo la pressione derivante dall’avere un compagno di squadra certamente “ingombrante” come l’asturiano.
L’ottavo posto di Montecarlo è sicuramente il frutto di uno sviluppo costante nel corso dei weekend di gara da parte della McLaren che, seppur a piccoli passi, prosegue nella sua crescita. Certamente però vi è da considerare che le caratteristiche uniche e irripetibili del tracciato monegasco hanno chiaramente reso meno evidenti i problemi di potenza evidenziati in questo inizio di stagione dalla Power Unit Honda, e già nella prossima gara in Canada non sarà per nulla facile e scontato ripetere il buon risultato di Monaco.
Appare emblematico tuttavia come a cogliere i primi punti in stagione per la McLaren sia stato Jenson Button, proprio lui che fino alla fine della scorsa stagione sembrava ormai destinato ad abbandonare definitivamente la scuderia inglese e, con ogni probabilità, il circus della F1. Ed invece il risultato di oggi, storico per certi versi, dimostra come il Campione del Mondo del 2009 abbia ancora tanto da dare alla F1 e alla McLaren stessa, con la quale spera di potersi togliere ulteriori soddisfazioni nel corso della stagione, sempre nei limiti delle prestazioni che la Mp4-30 è in grado di offrirgli.
