12 maggio 2015 – Ferrari e Mercedes si spiano e anche tanto. Ma non si tratta di una nuova spy-story, almeno per ora.
di Francesco Svelto Segui @f_svelto
Charlie Whiting ha richiamato all’ordine Ferrari e Mercedes invitando entrambi i top taem del mondiale e non interpretare in maniera distorta e personalizzata (nonché illegale) la regola del flussometro. Ricordiamo che la regola, molto discussa sul fronte “etico”, impone oltre al famigerato limite massimo di 100kg/hr, anche un minimo quantificato a 90kg/hr.
Proprio questo limite minimo pare sia stato oggetto di interpretazioni molto dubbie da parte dei due team che si giocano il mondiale. Sembra di recente arrivata, infatti, una soffiata da qualcuno – la cui identità è ovviamente non svelata – che avrebbe “cordialmente invitato” i commissari della Federazione Internazionale a controllare in maniera approfondita il regime di carburante usato dalle vetture di Vettel, Raikkonen, Hamilton e Rosberg. Questo perchè, come ci spiega in maniera molto semplice Luigi Perna della Gazzetta dello Sport, gli eventuali picchi (al ribasso) che sforano il limite minimo, creano di conseguenza una sovralimentazione temporanea che aumenterebbe la potenza. E questa cosa è ovviamente illegale.
Perna inoltre sottolinea come Ferrari e Mercedes si somiglino nella gestione di numerosi aspetti della power unit. Questo a causa del forte fenomeno del “cambio di casacca” avvenuto nel recente inverno tra Maranello e Stoccarda e che, per fare degli esempi, ha visto personaggi come Wolf Zimmermann e Cedric Cornebois, rispettivamente un esperto della componente ibrida e della combustione, lasciare la Germania per arrivare in Emilia .
Ricordiamo che Luigi Perna sarà ospite della nostra trasmissione, Pit Talk, in onda oggi pomeriggio alle 16:30 su Ryar Web Radio.