23 maggio 2015 – Una Ferrari, quella di Vettel, in terza posizione subito alle spalle delle due Mercedes, ma i distacchi lasciano qualche perplessità…
di Antonio Granato Segui @antoniogranato
Le opinioni sono opinioni e vanno tutte rispettate, spero che chi mi leggerà avrà la stessa cortesia di rispettare anche il mio punto di vista sulle prestazioni della Ferrari.
Una Ferrari che ottiene un 3° ed un un 6° tempo in qualifica a Monaco, lo scorso anno ce lo sognavamo, lo so, tormentone che prima o poi finirà spero; anche perché se continuiamo a confrontare sempre le prestazioni della Rossa con quelle della fallimentare F14-T non andremo lontani. Ma certo è che essere contenti di un distacco di 0,751″ dalla pole su un circuito come quello monegasco… a me sembra un po’ troppo di parte.
Ricordo che il circuito del Principato è quello più corto dell’intero Mondiale di F1: soli 3.340 mt e prendere qui 0,751″ da Hamilton (e 4 decimi da Rosberg) non mi sembra pertanto un ottimo risultato. Se il circuito fosse stato più lungo sarebbe bastato un 1″? Meno male che qui si dovevano appiattire i valori: “il motore conta meno ed il pilota di più” tutti ad esaltare il tempo di Vettel ottenuto in FP3 e poi ugualmente a sorridere per una terza piazza lontana un miglio, dimenticandosi di chi, con un mezzo veramente pietoso questuano, coglie un quarto posto fatto di “manico” e talento ovvero di un tale Ricciardo.
Son pareri, sono opinioni…