20 maggio 2015 – Monza e Montecarlo sono due circuiti uniti da una storia ultracinquantennale e da una solidissima tradizione ricollegata alla Formula 1: il circuito più lento e quello più veloce del Mondiale, il circuito cittadino più famoso del mondo e quello permanente che più di ogni altro ha ospitato i bolidi della Formula 1. Ebbene, per una singolare quanto incredibile coincidenza, il destino ha unito questi due circuiti, visto che sarà proprio nell’ambito del Gran Premio di Monaco che verrà indetta una riunione dello Strategy Group per decidere il futuro della pista brianzola.
E’ notizia di queste settimane che lo Strategy Group ha elaborato una serie di proposte, che sono diventate modifiche regolamentari, per rispolverare l’immagine della massima competizione automobilistica, come la reintroduzione dei rifornimenti oppure alcuni studi in tema di propulsori. Ma proprio per questo, pare che questo organismo voglia interessarsi anche delle sorti dei teatri della massima competizione automobilistica e, dopo che su Monza si erano abbattuti venti di guerra provenienti da Bernie Ecclestone, l’organismo istituito proprio da lui sta tentando di vederci chiaro e, molto probabilmente, sta provando a far retrocedere il boss della Formula 1 dalle sue intenzioni di cancellare la tappa italiana.
E per avere elaborato tale intendimento, i membri di questo organismo certamente avranno ascoltato molte opinioni, sia di appassionati sia di addetti ai lavori e tra queste non si può certo ignorare quella di un nome che ha un peso molto elevato all’interno della Formula 1, quello di Fernando Alonso. Il pilota della McLaren, nel corso della gara appena corsa a Barcellona parlando di Monza ha detto:
“Penso che sia una delle gare più belle dell’anno. Il podio è fantastico, con tutti i fan sul rettilineo. E’ la casa della Ferrari è troppo importante per la Formula 1”.
Dichiarazioni che non possono di certo passare inosservate e che hanno acceso l’interesse dello Strategy Group, che però non è dato ancora sapere cosa avrebbe intenzione di fare o proporre per salvare la corsa più longeva del Campionato del Mondo. Di certo qualcosa si sta muovendo, anche di fronte all’irremovibilità di Ecclestone e l’aria che tira sembra orientata verso una pacificazione degli animi e, forse, una soluzione positiva per l’Autodromo Nazionale, anche se è ancora troppo presto per trarre conclusioni affrettate. Follow @CButtazzoni1981