13 Maggio 2015 – L’ex pilota della rossa Fernando Alonso torna a pungere la Ferrari in un’intervista rilasciata a Sky Sports: ” Non è cambiato granchè rispetto allo scorso anno, sono sempre distanti dalla Mercedes “. Pure l’ex Presidente Montezemolo dice la sua: ” Ferrari fortunata, il podio è scontato in ogni gara ” .
Di Alberto Murador
Dopo il gp di Spagna è tornato il Fernando Alonso in versione ” polemica ” nei confronti della Ferrari. Con le rosse di Maranello arrivate alle spalle delle Mercedes in questa gara, hanno innescato nelle dichiarazioni di Alonso ancora una volta parole poco carine nei confronti del suo ex team:
” Resto contento della mia scelta di passare in McLaren, l’anno scorso ero ad un minuto dalla Mercedes, quest’anno in Spagna la Ferrari ha preso 43″. Non è cambiato niente dall’anno scorso, non è cambiato niente per cinque anni e non volevo che la cosa si ripetesse per il sesto o per il settimo anno. ”
Dichiarazioni molto forti dell’attuale pilota McLaren nei confronti della sua ex scuderia, che ad ogni modo in cinque anni ha consentito al pilota di Oviedo di sfiorare il mondiale in due occasioni.
Indubbiamente i valori in campo sono cambiati rispetto all’anno scorso, una Williams calante e una Redbull intenta a ricamare minacce più o meno esplicite con i motoristi di Viry–Châtillon portano acqua al mulino di Alonso che tuttavia un minimo di risentimento in cuor suo lo prova ma il carattere combattivo e la sua filosofia samurai non gli faranno gettare la spugna così facilmente.
Pure l’ex Presidente della rossa Montezemolo ha rilasciato delle dichiarazioni in merito ai risultati ottenuti dalla Ferrari in questo inizio di stagione:
” Onestamente penso che la Ferrari abbia avuto un po’ di fortuna, quest’anno salvo la Mercedes non ha rivali. La Ferrari ha il podio assicurato ad ogni gara, ma la fortuna è inutile se non se ne trae vantaggio. “
Dure anche le parole dell’ex Presidente con cui in passato Ferrari ha vinto tutto. Ad un uomo abituato a vincere come lui, non dev’essere andata l’ esser stato messo da parte nel periodo più buio della Ferrari in 20 anni di presidenza.
