F1 Ferrari, road to China

9 aprile 2015 – In Cina la Ferrari prosegue l’inseguimento alle Mercedes su una pista abbastanza simile alla Malesia. La variabile principale sarà la temperatura dell’asfalto e il relativo consumo delle gomme. In Cina la rossa va in cerca di conferme.

 

Perché crederci. La Ferrari approccia il GP di Cina con il morale alle stelle dopo il trionfo di 15 giorni fa in Malesia con Vettel. Alla terza gara dell’anno la nazionale rossa è già a metà del proprio obiettivo dichiarato per la stagione  2015. Ciò non fa che far lievitare le aspettative.

Quello di Shanghai è un tracciato simile a quello di Sepang. Concepito dalla stessa mano , quella di Herman Tilke. Si caratterizza per lunghi rettilinei, staccate e curve medio veloci in cui il pacchetto motore gomme aerodinamica fa la differenza. Tutte aree in cui la Ferrari in questo 2015 ha fatto passi da gigante.

Parametro fondamentale sarà la temperatura con la quale si svolgerà la gara. Sarà interessante vedere come le gomme reagiranno in condizioni normali senza l’infernale caldo malese. La Mercedes qui potrebbe essere  favorita, ma la Ferrari deve dimostrare di esserci.

Obiettivo per due. Se i tifosi della rossa si augurano di vedere una rossa ancora davanti alle Mercedes, in Ferrari l’obiettivo principale deve essere quello di proseguire la marcia di avvicinamento alla invincibile – fino a Sepang – armata tedesca, sfruttando magari a proprio favore gli episodi di gara. La Ferrari deve soprattutto trovare non solo la buona prestazione ma il risultato soprattutto con Kimi Raikkonen. Il finlandese, campione del mondo 2007, fin qui è stato autore di due ottime gare dove ha mostrato di avere un passo  all’altezza di Vettel. Il potenziale di Kimi è enorme, ad oggi rallentato solo da sfortunati episodi di gara. Fare un buon risultato con entrambi i piloti deve essere l’obiettivo del week end. La classifica costruttori si costruisce cosi, con due macchine.

Mercedes gara topica. Per la Mercedes la gara di Shangai è la più importante da quando domina in F1. Il 2014 ha visto Hamilton e Rosberg correre da soli. Ora non è più cosi, l’avversario non è più in casa ma è la Ferrari. La squadra capitanata da Toto Wolf dovrà saper, da qui in avanti, far gioco di squadra scegliendo un pilota per il mondiale e uno scudiero. Rosberg non ha scelta, questo è il compito che deve svolgere in caso la Ferrari di Vettel si mostri una vera minaccia per Hamilton. In Mercedes andrà tutto bene? Alla Ferrari il compito di far saltare il banco.

Alessandro Francese
Alessandro Francese
Appassionato di sport, motori e Alfa Romeo ho sempre cercato di fare dei miei interessi un lavoro. Dalla tesi su Gianni Brera al mio impegno quotidiano in una concessionaria, almeno in parte, credo di esserci riuscito. Questo però è solo l'inizio! "Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere." Cit. Ayrton Senna

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