F1 Ecclestone spara ancora a zero sui motori

20 aprile 2015 – Ancora questione motori: dall’avvento dell’era turbo ibrida, Ecclestone ha sempre spinto per tornare ai V8 aspirati, anche al fine di contenere i costi e aumentare lo spettacolo. E sembra esserci in parte riuscito.

Nelle ultime stagioni gli spettatori della F1 sono calati da tutte le parti del mondo e Bernie Ecclestone ha dato gran parte della colpa ai cambiamenti regolamentari sui motori. Il patron della F1 ha detto di essere stanco dei tentennamenti dei team e che lui vuole tornare ai V8 e modificarli per avere 1000 cavalli di potenza.  Dagli ultimi rumors usciti dalle riunioni dello strategy group e dalle dichiarazione di Toto Wolf, forse si è arrivati a una soluzione del problema. Il ritorno ai V8 per i costruttori è considerato poco praticabile perchè i motori ibridi sono il futuro e gli investimenti fatti in questa tecnologia possono essere trasportati nelle auto da strada.

L’accordo trovato con i team, per aumentare lo spettacolo, è che verrà mantenuta questa architettura ma con aumento del flusso massimo di carburante che ora è limitato a 100 kg/ora. Alzandolo un po’ si arriveranno motori con 1000 cavalli di potenza e un  suono più forte che assomiglierà di più ai V8 della precedente generazione.

L’altro problema affrontato da Ecclestone è quello del prezzo esorbitante di questi motori che deve calare sensibilmente. Le squadre hanno perciò detto che se l’architettura dei motori rimarrà la stessa i costi caleranno perchè ci saranno meno spese in ricerca e sviluppo. L’aumento di potenza delle power unit ibride e il promesso calo dei prezzi sembrano aver convinto Ecclestone a non tornare ai V8.