F1 Scelte conservative per la Ferrari a Melbourne

09 Marzo 2015 – Per il primo round stagionale che si correrà questa domenica a Melbourne, la Scuderia Ferrari porterà una power-unit dalla filosofia più conservativa: meno potente rispetto a quella utilizzata nei test di Barcellona.

A poco poco più di quattro giorni dall’inizio del mondiale di F1 a Melbourne, la power unit Ferrari dell’Albert Park sarà in una versione più conservativa rispetto a quelle viste finora nei test, a tutto vantaggio dell’affidabilità. Si sa che ogni anno il primo GP stagionale rappresenta un’incognita per tutti i team sul fronte dell’affidabilità e dopo alcuni inconvenienti riscontrati negli ultimi test al Montmelò, il team di Maranello ha deciso così di esordire a Melbourne con un propulsore più conservativo. Probabilmente il Ferrari è quello che ha compiuto il maggior passo in avanti rispetto alla scorsa stagione; ciò nonostante a Maranello preferiscono avere garanzie precise e vedere entrambe le vetture al traguardo adottando scelte più conservative a riguardo. Tale decisione da parte della Ferrari è arrivata dopo un’accurata analisi dei dati trasmessi a Maranello relativi alla versione 059-4, cioè quella più evoluta di tutte.

Quest’anno, sul fronte affidabilità, vanno tenuti in considerazione vari aspetti: il primo è il chilometraggio che ogni singola power-unit deve avere per ogni weekend, che si deve attestare intorno ai 700-800 km; poi si deve tener conto del deficit di potenza da inizio a fine chilometraggio che non deve superare un delta del 2%. Se a tutto ciò aggiungiamo che il numero a disposizione per ogni pilota, quest’anno, passa a sole quattro unità, capiamo quanto il discorso affidabilità sia ancor di più di prim’ordine in questo momento e come a Maranello ne tengono conto.

A Melbourne la logica ci dice che assisteremo ad una doppietta facile per la Mercedes. Sui 58 giri dell’Albert Park, però, davvero tutto può succedere. E’ la prima gara dell’anno ed è su un circuito tra i più particolari dell’intero calendario. Una cosa è certa: ne vedremo delle belle.