F1 2015: guida pratica al regolamento sportivo

11 marzo 2015 – Analizziamo in breve, con questa pratica guida, com’è cambiato il Regolamento Sportivo FIA per il mondiale alle porte.

di Francesco Svelto 

Nel 2015 ci saranno alcune importanti modifiche al regolamento sportivo che riguarderanno diversi aspetti della competizione. In particolare le pratiche riguardanti la sicurezza in pista sono cambiate – rispetto a quanto preannunciato lo scorso agosto e che vi avevamo annunciato qui – in seguito all’incidente di Bianchi in Giappone. La FIA aveva infatti programmato di introdurre le ripartenze da fermo dopo gli interventi di safety car ma questa regolamentazione è stata infine abbandonata.

Virtual Safety Car (VSC) – Dopo i tragici eventi di Suzuka, la FIA ha voluto meglio regolare la velocità dei piloti in zona di doppia bandiera gialla (segnale di pericolo in pista) introducendo il concetto di safety car virtuale (o VSC): quando il segnale luminoso “VSC” (Virtual Car Safety) sarà visibile in una particolare zona del circuito, i piloti devono impiegare un tempo ben preciso – chiamato delta time – tra l’inizio e la fine della tratto di pista interessato. Saranno i commissari ad indicare le zone limite di tale tratta. Quando il segnale di VSC da giallo diventa verde (sarà visibile anche dai telespettatori), ciò indica il ritorno a condizioni normali di gara.

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Sanzioni sui propulsori – I limiti regolamentari sull’uso dei propulsori sono cambiate: i piloti hanno quattro propulsori quest’anno contro cinque della passata stagione. Se un pilota utilizza per la sesta volta un nuovo particolare componente del gruppo propulsore (ricordiamo che possono essere i seguenti: – ICE: Internal Combustion Engine, il motore a combustione interna; – MGU-K: Motor Generator Unit (Kinetic), il componente che converte l’energia cinetica in potenza per il propulsore; – MGU-H: Motor Generator Unit (Heat), componente che converte l’energia termica in potenza per il propulsore; – ES : Energy Store, il pacco batterie; – TC : Turbo Charger, la turbina; – CE : Control Electronics, la centralina che gestisce il tutto), la penalità in griglia è ancora di dieci posizioni ma se un altro componente (escluso quello in questione) viene utilizzato nuovo per la quinta volta, vi è una penalità di cinque posti. Infine per ogni componente usato per la sesta volta, la penlalità rimane di dieci posizioni.

Nel 2014, se un pilota era troppo indietro nello schieramento per scontare l’intera pena (esempio: un team notoriamente di medio-bassa classifica come Caterham o una Marussia che venivano penalizzate di dieci posizioni, non potevano scontarla tutta) la parte rimanente veniva rinviata alla gara successiva. Da quest’anno, invece, le parti mancanti delle penalità verranno inflitte con del tempo aggiunto a fine gara nel seguente modo:

– se vi è una penalità che va da uno a cinque posti, il pilota avrà cinque secondi di penalità da scontare in pit-lane subito prima che i meccanici intervengono per il pit-stop;

– se la penalità va da sei a dieci posizioni, riceverà un drive-through;

– se la penalità va da 11 a 20 posizioni, vi sarà l’obbligo di uno stop-and-go di 10 secondi;

– se le posizioni da scontare sono più di 20 (date magari da un accumulo di penalità), la sanzione sarà determinata dai giudici di gara ma sempre nella forma di tempo aggiuntivo a fine gara;

– se l’intera power-unit viene cambiata, la penalità consisterà nello scattare da fondo schieramento.

Altre sanzioni e regolamenti –

– I punti doppi all’ultima gara sono stati definitivamente abbandonati dopo la poco felice apparizione del 2014;

– Una partenza pericolosa dai box (il classico unsafe release che vediamo nelle sovrimpressioni dei nostri teleschermi) si traduce automaticamente in uno stop-and-go da 10 secondi; se un pilota continua a guidare in condizioni pericolose (es. una gomma montata male), vi sarà un altro stop-and-go;

– I ritardi sulla griglia di partenza saranno puniti più severamente: se un membro della squadra o alcune apparecchiature sono ancora presente sulla griglia più di 15 secondi dopo l’emissione del segnale, il pilota sarà costretto a partire dai box; qualora non dovesse/potesse partisse dai box, sarà penalizzato con uno stop-and-go da 10 secondi .

– quando in gara si avrà bandiera rossa, i piloti dovranno tornare ai box e non in griglia;

– L’uso delle gallerie del vento viene limitato: dalle 80 alle 65 ore a settimana; anche l’uso del CFD (cioè lo studio digitale dell’aerodinamica del veicolo) viene limitato;

– Al termine dell’intervento della safety car, essa tornerà ai box anche se dietro di se non ha il leader della gara (es. presenza di un doppiato). L’obiettivo è quello di ridurre la durata degli interventi di safety car;

– Il parco chiuso è ora in vigore anche al termine tra la terza sessione di prove libere e le qualifiche, oltre che dopo la fine delle qualifiche stesse;

– Il divieto dell’utilizzo delle termocoperte è stato abbandonato.