F1 Questione Germania: che futuro per la corsa teutonica?

09 Febbraio 2015 – Da diverse settimane il futuro del GP di Germania è appeso ad un filo a causa di nuovi, improvvisi, problemi economici. Ecclestone starebbe negoziando per salvare uno dei GP storici del circus ma la battaglia si sta rivelando estremamente dura e ben lungi dal concludersi. 

Sebbene la notizia sia passata un po’ in secondo piano dato il periodo dei primi test pre-stagionali, è attualità infatti che il circuito del Nurburgring abbia annunciato di essere in una forte crisi finanziaria e che sembri non garantire, ad oggi, un budget sufficiente per la corsa in programma il 19 luglio prossimo. Ricordiamo che il Nurburgring (negli anni dispari) fa staffetta con Hockenheim (negli anni pari) per il disputarsi dell’evento.

Niente è cambiato negli ultimi giorni e la corsa tedesca rischia non poco. Se non si dovesse disputare, gli appuntamenti del calendario 2015 di F1 scenderebbero a 19. Il tempo rimasto a disposizione per trovare un accordo per salvare l’appuntamento teutonico è sempre meno ed Ecclestone (il quale in queste tematiche è sempre presente) si dice impegnato per trovare un accordo con i proprietari del circuito di Hockenheim (anch’esso in una situazione finanziaria non ottimale) come possibile alternativa alla questione :

Stiamo facendo tutto il possibile ma non siamo sicuri di trovare un accordo. Ad oggi non abbiamo firmato ufficialmente nessun contratto con il tracciato di Hockenheim, ne tanto meno con quello del Nurburgring. Nonostante i successi tedeschi prima con Vettel ed ora con Mercedes, non riesco a capire come mai abbiamo avuto un calo nelle vendite dei biglietti. E’ un fattore puramente commerciale. 

Inutile rimarcare tutte le reazioni negative da Lauda a Rosberg, da Wolff a Vettel. Se ciò dovesse davvero accadere, un duro colpo da digerire per tutto l’ambiente della F1. Dopo la perdita di Magny Cours nel 2009 (altra corsa storica della F1) e Imola qualche anno prima, perdere anche il GP di Germania sarebbe come dare il colpo di grazia alla tradizione che ha sempre contraddistinto il motorsport europeo.

Addiritura il GP d’Italia che si disputa a Monza corre il rischio di scomparire dopo il 2016 e il GP d’Europa l’anno prossimo si correrà a Baku, sul Mar Caspio. Il tutto in nome dell’innovazione e dell’apertura ai nuovi mercati emergenti. Ma un mondiale senza la tradizione europea sarebbe pressoché insignificante: la F1 può fare a meno di Abu Dhabi, del Bahrain e della Corea, no di certo di Spa, Silvertone e Monza. Il passato, il presente ed il futuro di questo grande circo sarà sempre legato agli storici circuiti europei, e non alle trovate commerciali imposte da Ecclestone nelle quali non c’è un minimo di cultura della F1. Proteste a parte, però, sebbene non sia ufficialmente fuori dal calendario, intanto sembra sempre più difficile che il Gran Premio di Germania riesca a disputarsi regolarmente nel 2015.

Alberto Murador
Alberto Murador
Ciao a tutti, il mio nome è Alberto e la mia più grande passione sino dall'età di sette anni è stata la F1, ma poi ho cominciato ad appassionarmi di tutto il mondo del motorsport. Tifoso ovviamente della Ferrari, orgoglioso del " made in Italy ".

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