F1 Manor prenota il crash test

19 febbraio 2015 – La Manor (ex Marussia) torna ad essere a tutti gli effetti un team di F1, seppur con enormi difficoltà e tanti interrogativi per il prossimo futuro. Oggi, infatti, l’ex team di Bianchi e Chilton è uscito dall’amministrazione controllata, una forma di commissariamento decisa lo scorso ottobre per fronteggiare i gravi problemi economici del team. 

Oggi è un bel giorno per quella che nella entry list FIA è la Manor GP. Il team che nel 2010, ricordiamo, fu portato in F1 proprio da coloro che gestivano il team Manor nella F3 inglese – per poi essere rilevato da Richard Branson prima e dal gruppo russo poi – era andato in amministrazione controllata lo scorso ottobre a causa di gravissimi problemi economici che hanno costretto la compagine di Leafield a saltare anche gli ultimi tre appuntamenti del 2014.

Oggi, però, la fase di commissariamento portata avanti da FRP Advisory è giunta al termine e il team è di nuovo controllato dai legittimi proprietari?

Già, i proprietari: ma chi?

marussia-astaSappiamo che il management Marussia ha dichiarato fallimento ad inizio novembre e che molti dei beni del team sono stati messi all’asta e comprati da Gene Haas, magnate americano che debutterà in F1 il prossimo anno. Quindi adesso a chi torna la Marussia? Di chi sarà la proprietà di Leafield? Questo non è ancora ben chiaro.

Quello che è chiaro, invece, è che il team – per mano di chi non si sa – ha prenotato alla FIA un crash test per l’inizio di marzo, segno evidente che lo scopo è quello di partecipare al GP d’Australia 2015 in programma il 15 marzo al Melbourne. Poco più di un mese, quindi, per fare tante cose: chiarire di chi è il team; ottenere l’unanimità dei voti per poter usare – a questo punto è d’obbligo – le vetture 2014 (e qui sarebbe da capire anche con quale power unit); effettuare il crash test; chiudere le valigie e partire per Melbourne.

Difficile che sarà tutto proprio cosi.