10 dicembre 2014 – Con la pausa della F1, per gli appassionati ci sono le gare della ‘sorella’ Formula E, con tanti piloti con trascorsi nella categoria maggiore e gare interessanti.
Siete in astinenza da F1? Vi mancano i GP? Perchè non guardare le gare dell’ultima arrivata tra le categorie dell’autosport, la Formula E? La categoria è stata ideata dalla FIA e le vetture sono spinte da motori elettrici. Con macchine che somigliano vagamente alle F1, le gare sono simili a quelle che siamo abituati a guardare, lo spettacolo non manca mai e la curiosità per una serie nuova è ben presente.
Vetture.In Formula E, è previsto un unico modello di monoposto elettrica, denominata Spark Renault SRT 01E costruita da Saprk Racing Technology in cooperazione con Renault e con telaio disegnato da Dallara. Il motore elettrico, sviluppato da McLaren Electronics System è lo stesso usato dalla supercar McLaren P1, con cambio Hewland a 5 marce e alimentato da un sistema di batterie realizzato da Williams. Michelin è il fornitore ufficiale degli pneumatici della categoria.
Alla stagione d’esordio partecipano 10 scuderie. Ogni scuderia schiera due piloti con due vetture a disposizione ciascuno, per un totale di 40 auto necessarie per disputare un GP. Il quartier generale dell’amministrazione, dell’organizzazione e di tutti i team è Donington Park.
Regolamento della prima stagione. Dieci le gare della prima stagione, iniziata nel settembre scorso e che si protrarrà fino a giugno. Tutte le gare saranno disputate in città, su circuiti ideati nelle vie stradali cittadine. Il debutto è stato a Pechino, il gran finale sarà perle strade di Londra. Il programma delle gare va svolto per intero in un giorno, il sabato. Due sessioni di prove libere, da 45 e 30 minuti, nelle quali i piloti possono usare liberamente entrambe le vetture con massima potenza (200 Kw). Qualifiche di 55 minuti, di cui 40 effettivi in pista. I piloti vengono divisi in 4 gruppi da 5 ed, ognuno dei quali ha 10 minuti per effettuare i tempi e potenza sempre massima di 200 Kw. La gara, denominata ePrix, ha una durata di circa un’ora. In questo caso, le vetture possono usare al massimo 150 Kw. Soltanto 3, votate dal pubblico nel cosiddetto fan boost (regola discutibile) possono arrivare a 180 kw per 5 secondi ogni vettura, in quanto in gara vanno utilizzate entrambe le vetture. Nel pit stop obbligatorio i driver devono cambiare la prima vettura con la seconda, rispettando delle norme di sicurezza fatte seguire dai commissari. Non si possono sostituire gli pneumatici, a meno che non ci sia una foratura. La gara è ritenuta valida se si sono percorsi il 75% dei giri. Le batterie possono essere ricaricate secondo una procedura FIA che non può mai essere attuata durante i weekend di gara.
Punteggi innovativi. La novità interessante, che potrebbe anche interessare la F1, è nei punteggi: identici alla categoria maggiore nell’assegnare punti dal primo al decimo (25,18,15,12,10,8,6,4,2,1) in Formula E esiste un bonus di 3 punti per chi fa la pole position e di 2 per chi effettua il giro veloce, dando un incentivo anche per prestazioni che in F1 contano più per il prestigio che per la classifica: potrebbe essere un’innovazione importante per competizione e spettacolo.
Piloti in corsa. Tanti i piloti che hanno partecipato ai GP di F1 in pista. Jaime Alguersuari, Sebastien Buemi, tester Red Bull, Bruno Senna, Karun Chandock, Jerome D’Ambrosio, il nostro Jarno Trulli, ultimo italiano ad aver vinto in F1, Nck Heidfeld, Lucas Di Grassi, Takuma Sato, Felix Da Costa, Franck Montagny, Charles Pic, Nelson iquet jr. Al volante anche altri piloti importanti, tra cui Sam Bird , ex pilota di F3, GP2 ed ex collaudatore Mercedes, l’italiana Michela Cerruti che corre nel Team Trulli, Daniel Abt e Nicolas Prost, autore delle due pole negli ePrix fin qui disputati. Anche un cinese al volante, Ho Pin-Tung, che corre per il China Racing.
Prime gare disputate. Il debutto della categoria è stato a Pechino. Sulle strade della città, con una gran folla ad assistere, si è tenuto il battesimo della Formula E. Gran pole per Nicolas Prost su Lucas Di Grassi seguiti da Abt e Chandock. Incidente al via per Trulli e Senna e prima safety car della categoria. Prost comanda la gara con autorità anche dopo il pit stop per cambiare auto, mentre Di Grassi e Abt vengono superati da Heidfeld e Montagny. Prost allunga e solo Heidfeld tiene il passo. Nelle ultime curve, però Heidfeld attacca Prost e c’è il contatto. A pochi metri dal traguardo i due escono e la vittoria va a Di Grassi, che era staccato di molti secondi. A podio anche Montagny e Sam Bird. A Prost solo il bonus pole, il bonus del giro veloce va a Takuma Sato. ritirato Trulli al via, solo 14esima Michela Cerruti
La seconda gara si è tenuta a Putrajaya in Malesia. Anche qui, pole per Prost su Bird, Servia (ex Indycar) e Daniel Abt, con Jarno Trulli ottimo quinto e Michela Cerruti 14esima. L’EP è stato interessante, meno movimentato della gara cinese ma sempre viva, con più piloti in corsa. L’ha spuntata Sam Bird davanti a Lucas Di Grassi, che ha rimontato dal 18esimo posto al podio. Le e-DAMS di Buemi e Prost sono giunte terza e quarta.
Classifica piloti. In virtù di un inizio decisamente buono, Lucas Di Grassi, pilota italobrasiliano ex Renault e Virgin in F1, è il leader del campionato con 43 punti, 3 in più di Sam Bird, britannico della Virgin Racing. Dietro, a quota 18, il francese Nicolas Prost in virtù delle due pole insieme a Franck Montagny, Jerome D’Ambrosio(ex Lotus) e Kharun Chandhok.
Prossime gare con Vergne. In questo weekend, sabato 13, si correrà la terza prova, ultima del 2014, in Uruguay a Punta del Este. In pista ci sarà anche Jean-Eric Vergne con il team Andretti. Il francese, reduce da un’ottima stagione in Toro Rosso, affiancherà Montagny regalandosi un’occasione di tornare in gara dopo l’appiedamento del team satellite della Red Bull.
Il campionato riprenderà dopo le feste in Argentina a Buenos Aires (10 gennaio), il 14 marzo si va a Miami per la prima delle due gare statunitensi; il 4 aprile seconda gara USA a Long Beach per poi sbarcare il 9 maggio a Montecarlo. Il 30 maggio gara a Berlino e chiusura il 27 giugno a Londra.