17 Ottobre 2014 – Dopo il silenzio della prima settimana, i genitori di Jules Bianchi hanno deciso di parlare alla stampa su quanto accaduto al proprio figlio a Suzuka. Nei giorni scorsi vi abbiamo riportato le parole del papà Philippe, ora tocca alla madre Christine dar voce alle proprie preoccupazioni.
Da quasi due settimane, Christine e Philippe Bianchi sono nell’ospedale di Yokkaichi, in Giappone, a combattere una battaglia silenziosa, insieme al loro figlio Jules, come tutti sappiamo ricoverato d’urgenza dopo l’incidente durante il Gp di Suzuka.Dopo che nei giorni scorsi, il padre di Jules, Philippe, aveva definito la situazione “traumatica” e da incubo, a parlarne ora è la madre Christine, ai microfoni di RTL.
Le sue prime parole sono state rivolte ai medici e all’ottimo lavoro svolto in qui:
Jules non è cosciente, ma il modo in cui viene trattato è perfetto. I medici sono bravissimi e molto gentili.
Ma questa sembra essere l’unica nota positiva dell’intervista, visto che entrambi i genitori non sono per niente soddisfatti di come sia stata trattata la vicenda:
Non posso dire molto di più, tranne che per le critiche. Sapete, ci sono persone che dicono certe cose solo per scaricarsi dalle loro responsabilità.
Il riferimento alla FIA sembra scontato, visto che la federazione sembra essersi già auto-assolta, ma a tal proposito la signora Bianchi non vuole menzionar parola. E alla domanda se qualcuno li abbia obbligati a tacere, Christine ha risposto:
La Formula 1 è un business. Un grande business.
Per quanto riguarda le condizioni di Jules, non ci sono miglioramenti. I medici sono convinti infatti che sia già un miracolo se Jules sia sopravvissuto ad un incidente del genere (Jules ha subito una decelerazione di ben 92G) . Ma stanno tentando, insieme a Jules, di compiere lo stesso miracolo per rialzare il pilota francese, e farlo tornare alla vita normale.