12 ottobre 2014 – Lewis Hamilton vince il primo GP di Russia dell’era moderna, precedendo Nico Rosberg. I due alfieri regalano alla Mercedes la vittoria matematica del campionato del mondo costruttori.
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Non la gara più bella dell’anno questa di Sochi, c’è da fare questa premessa. Partenza ad alta tensione per le due Mercedes con Rosberg che si accoda ad Hamilton, ne prende la scia e riesce addirittura a superarlo alla seconda curva, grazie anche ad una staccata lunghissima a ruote fumanti. La manovra però gli provoca la distruzione degli pneumatici anteriori e costringono il tedesco a rientrare subito ai box per le vibrazioni che avverte sulla sua Mercedes W05 Hybrid. Gomme bianche a mescola media e prospettiva di una gara senza alcun altra sosta ai box per il tedesco. Cosi sarà.
Hamilton ha via libera e allunga quel tanto che basta per mettersi in sicurezza in questa prima fase di gara. Una buonissima partenza è stato appannaggio anche di Vergne, capace di sopravanzare addirittura il suo compagno di squadra, partito in terza fila, e combattere per il quinto posto in questa fase di gara. Battaglia anche per il duo Red Bull, dietro ad Alonso quarto, autore anch’egli di una, solita, ottima partenza.
Attorno a metà gara si compiono gli unici pit stop per la maggior parte dei piloti e proprio in questa fase trova compimento la grandissima rimonta di Rosberg, che arriva addirittura a ridosso di Bottas, secondo, per poi attaccarlo e sorpassarlo in poco tempo. Alonso e la Ferrari intanto spariscono. Come tutti gli altri, la vettura numero 14 si è fermata ai box – non senza problemi nella sosta – per montare le medie ma dopo la sosta lo spagnolo non ha trovato più il ritmo giusto per stare a ridosso del podio. Tali posizioni sono occupate dalle due McLaren, veramente in buona forma oggi, cosi come fatto vedere nelle libere del venerdi.
Nessuna particolare emozione fino a fine gara. Hamilton taglia il traguardo in scioltezza, andando a vincere la prima edizione del GP di Russia dell’era moderna. Rosberg arriva a ridosso dell’inglese ma sono da annotare i 51 giri (su 53 totali) effettuati con gomme a mescola media, a dimostrazione anche della particolarità di questo asfalto nuovo e della scelta abbastanza conservativa della Pirelli per questo appuntamento. Dietro la doppietta Mercedes e Bottas, terzo, troviamo le due McLaren e p0i Fernando Alonso, con una Ferrari sicuramente non più aggiornata. La Mercedes è campione del mondo costruttori con tre gare d’anticipo.
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L’ordine di arrivo del GP di Russia 2014
Pos. | Pilota | Team | Giri | Tempo |
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1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 53 | — |
2 | Nico Rosberg | Mercedes | 53 | +13.6 secs |
3 | Valtteri Bottas | Williams-Mercedes | 53 | +17.4 secs |
4 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 53 | +30.2 secs |
5 | Kevin Magnussen | McLaren-Mercedes | 53 | +53.6 secs |
6 | Fernando Alonso | Ferrari | 53 | +60.0 secs |
7 | Daniel Ricciardo | Red Bull Racing-Renault | 53 | +61.8 secs |
8 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 53 | +66.1 secs |
9 | Kimi Räikkönen | Ferrari | 53 | +78.8 secs |
10 | Sergio Perez | Force India-Mercedes | 53 | +80.0 secs |
11 | Felipe Massa | Williams-Mercedes | +80.8 secs | |
12 | Nico Hulkenberg | Force India-Mercedes | +81.3 secs | |
13 | Jean-Eric Vergne | STR-Renault | +97.2 secs | |
14 | Daniil Kvyat | STR-Renault | +1 Lap | |
15 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | +1 Lap | |
16 | Adrian Sutil | Sauber-Ferrari | +1 Lap | |
17 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | +1 Lap | |
18 | Pastor Maldonado | Lotus-Renault | +1 Lap | |
19 | Marcus Ericsson | Caterham-Renault | +2 Lap | |
Ret | Kamui Kobayashi | Caterham-Renault | +32 Laps | |
Ret | Max Chilton | Marussia-Ferrari | +44 Laps |