martedì, Dicembre 3, 2024

F1 | Gp Russia : Il caldo russo scongela la Mclaren

12 ottobre 2014 – 5 motori Mercedes, nei primi 5 posti. 4° e 5° posto per la Mclaren che centra il secondo miglior week end dell’anno, solo dopo l’ exploit del Gran Premio inaugurale in Australia. Grazie a questo risultato, la Mclaren supera la Force India nel mondiale costruttori e balza al quinto posto. 

La Mclaren aveva già dato segni di ripresa nel difficile week end a Suzuka, ma oggi ha superato se stessa se ci si basa sull’andamento di questo 2014 a Woking. Jenson Button centra una quarto posto preziosissimo in campionato, e lo imita Magnussen con il 5° posto. Per il figlio di Jan è il secondo miglior risultato dell’anno, mentre per JB è il terzo 4° posto nella stagione.

button-qualifiche-gp-russia-2014Già da dalle prove libere, alla Mclaren si respirava un aria positiva. La Mp4 29 andava bene e permetteva a Button e Magnussen di essere costantemente nei primi posti. In qualifica la Mclaren conferma quanto fatto vedere nei giorni prima, portando entrambi i piloti nel Q3 e permettendo a Button di strappare una seconda fila importante. Peccato per Magnussen, retrocesso in undicesima posizione per la sostituzione del cambio.

In gara Button, dall’alto della sua quasi quindicennale esperienza in Formula 1, ha saputo gestire da grande campione quale è le gomme e la meccanica della sua Mclaren. In una pista che ha chiesto poco alle gomme, ma che ha preteso tanto dal motore e dai suoi consumi, Jenso Button si è trovato a meraviglia. Abbiamo rivisto il pilota scaltro e attento che eravamo abituati a vedere fino a due o tre stagioni fa. Bravissimo anche nella guida, perchè ha dato l’impressione di poter tentare un’assalto al podio di Bottas. Solo nel finale ha preferito accontentarsi e gestire la macchina. Magnussen ha mostrato ancora un pò di inesperienza, sopratutto al via, ma ha poi saputo tirare fuori la grinta che lo caratterizza da inizio campionato.

magnussenIn molti, però, nel paddock si chiedono se poteva andare meglio di così. Se la Mclaren non si fosse concentrata troppo sul tenere d’occhio Alonso e le Red Bull, si sarebbe potuto vedere una Mclaren sul podio? Magari davanti anche a Bottas? A gomme fredde è facile dire che tutto ciò era possibile se si fosse osato di più. Button, è vero, ha chiuso a 12 secondi da Bottas ma ha praticamente passato gli ultimi giri a preservare la meccanica. Se la Mclaren avesse azzardato qualcosa in più, magari montando le soft un pò prima, Button avrebbe avuto una finestra di “gomma buona” maggiore rispetto a quella che ha effettivamente avuto e di conseguenza avrebbe potuto diminuire il gap. Magari avrebbero potuto approfittare del madornale errore di Rosberg a inizio gara e costruire un gap tale da poterli permettere di far uscire Button dal pit davanti al tedesco e con gomme più fresche con cui difendersi.

Questo è un quesito che forse potrebbe creare qualche rammarico in Mclaren, ma crea dispiacere nei tifosi il fatto che proprio un campione del mondo come Jenson Butto sia, a 3 gare dalla fine del mondiale, di fatto senza conferma e in bilico per il 2015. Lui sta dimostrando, alla grande, che le primavere per lui sono un puro fatto anagrafico e che l’esperienza è una dote molto rara oggi in Formula 1. Alonso o no in Mclaren, l’importante è che nessuno si dimentichi di mister campione del mondo 2009: Jenson Button.


Luca Sarpero
Luca Sarpero
28 anni di vita e 29 passati ad amare la Formula 1. Senza se e senza ma. Amante del web per passione, storico di F1 per vocazione.

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