7 ottobre 2014 – La Marussia ha diramato oggi pomeriggio un comunicato nella quale spiegava le condizioni di Jules Bianchi. In questo documento, veniva specificato che lo sfortunato pilota francese ha un danno assonale diffuso. Ma cos’è il danno assonale diffuso?
Il danno assonale è, come dice la parola stessa, una lesione degli assoni. Gli assoni sono i prolungamenti dei neuroni mediante la quale essi sono legati tra di loro e “comunicano” mediante impulsi elettrici. Immaginatevi come se il nostro cervello fosse interamente avvolto da una fitta rete fatta di neuroni che comunicano tra di loro, appunto, mediante gli assoni.
Il referto medico parla di danno assonale diffuso. Di per sé è un’affermazione molto vaga in quanto bisognerebbe capire se gli assoni interessati sono stati “troncati” di netto, oppure si parla di una lesione alla mielina. La mielina è sostanza costituita da lipidi (grassi) e proteine che avvolge l’assone fungendo da protezione per esso. Il primo caso è il più grave in quanto potrebbe condurre alla morte dei neuroni che, non potendo comunicare tra di loro, collasserebbero fino alla totale scomparsa di essi. Il secondo caso è il meno grave (si fa per dire) in quanto l’organismo stesso ricomincerebbe a produrre la mielina in autonomia, ricostruendo questa guaina danneggiata. Nel caso di Jules Bianchi, purtroppo, questa seconda ipostesi è molto vaga e improbabile.
Come già detto, se il danno assonale riguarda la mielina le speranze di ripresa sono molto alte. Tuttavia, vista l’entità dell’incidente, è probabile che le lesioni assonali siano ben più serie, ma a sto punto bisogna capire in che zone encefaliche sono avvenute. Le zone che possiamo distinguere sono: Lobo frontale, parietale, temporale e occipitale.
Vedendo la dinamica dell’incidente, è assai probabile che la zona maggiormente interessata sia la zona frontale. Ciò può comportare seri problemi dal punto di vista motorio. Anche qui abbiamo diverse “gradazioni” di gravità. Si spazia dal non riuscire più a coordinare i movimenti, fino alla totale incapacità di muoversi. Inoltre, nel lobo frontale risiedono le capacità di: memoria, apprendimento e controllo delle parole. Anche in questi casi, Bianchi rischia di non ricordare nulla della sua vita e non essere in grado di poter più parlare.
Tuttavia, le immagini non spiegano in maniera medica esaustiva l’entità e il punto in cui la forza cinetica si è scaricata. Non vanno dunque esclusi a priori che il danno assonale abbia colpito altre zone encefaliche. Esaminiamole:
La zona parietale controlla gli stimoli ( come quelli dolorifici e termici ), comprensione del linguaggio, memoria delle parole e capacità matematica. La zona temporale riguarda principalmente udito, il linguaggio parlato, relazioni con altre persone e riconoscimento visivo. Una parte della zona temporale riguarda anche la memoria. Infine l’occipitaleriguarda l’elaborazione visiva e informazioni visive che influenzano la postura e il movimento. In pratica potrebbe avere problemi anche a compiere azioni di normali routine.
Questo esame è stato fatto semplicemente esaminando il comunicato diramato oggi e, nel suo essere vago, non ci fornisce informazioni a sufficienza per essere più specifici. Non ci resta che sperare che le lesioni assonali siano di lieve entità e che Jules Bianchi possa rimettersi in perfetta saluta il prima possibile.
Si ringrazia per la gentile collaborazione: la Dottoressa Barbara Poggio.