11 Settembre 2014 – Il giovane olandese, prossimo a salire sulla Toro Rosso nel 2015, ha provato una vettura della casa di Faenza del 2012 sul tracciato di Adria, impressionando tutti per ritmo e costanza.
La prima volta per Max Verstappen su una vettura di Formula 1, non è stata molto fortunata per il giovane pilota olandese. Il neo acquisto della Toro Rosso infatti, si era esibito sulle strade di Rotterdam, dove è stato protagonista di un episodio poco felice. Il pilota di casa infatti, durante una serie di burnout, è andato a sbattere rompendo il musetto della sua vettura. Dopo questo sfortunato episodio, Max è stato criticato da molti, soprattutto sul web, dove c’è chi lo ha definito l’ennesimo raccomandato o troppo giovane per guidare una vettura da più di 600 cv, e per finire c’è chi lo ha soprannominato “Versbatten”.
Ma il giovane Verstappen è stato capace di riscattarsi durante il suo primo vero test con una Formula 1: l’olandese ha girato sul circuito di Adria, compiendo un totale di ben 148 tornate, in cui ha potuto provare entrambe le mescole slick, svolgendo short e long run, con simulazioni di qualifica e gara. Inoltre, il giovane olandese ha potuto provare anche la mescola intermedia, visto che nella mattinata la pista era molto umida. Cosi il pilota dopo il test:
” Non vedevo l’ora di provare una vettura di Formula 1 su un tracciato adeguato, e mi sono davvero divertito. E’ davvero una grande opportunità poter lavorare con Xevi (Pujolar), il quale sarà il mio ingegnere di pista il prossimo anno, oltre ad aver potuto familiarizzare con i tanti pulsanti del volante. Tutto sommato penso che sia andata bene e non vedo l’ora di risalire in macchina.
Max ha impressionato tutti in questo test, specialmente il direttore sportivo Steve Nielsen, che dopo il test ha dato un giudizio sul primo approccio del ragazzo:
Nel suo primo test su una vettura di Formula 1, Max ha svolto un ottimo lavoro, dando l’impressione di guidare una macchina di Formula 1 già da un bel po, non come altri al loro primo giorno dietro a questo volante. Non ha commesso errori per tutto il giorno, era sicuro di se e ha messo subito in pratica ciò che gli è stato detto. Ha fatto davvero un bel lavoro.
