30 Agosto 2014 – Nel 2016 il team Haas prenderà parte al Mondiale di Formula 1. I possibili risvolti della collaborazione con Ferrari.
È risaputo da anni, ancor di più negli ultimi, che il team Red Bull sia quello che offre maggiori possibilità ai giovani di approdare in Formula 1. Il team di Milton Keynes sfrutta un vero e proprio team satellite, una collaborazione che, l’anno prossimo, si concretizzerà con l’approdo del giovanissimo Max Verstappen(leggi qui e qui).
Altri team come Mercedes, McLaren, la Ferrari stessa, hanno i loro programmi per giovani piloti, ma nessuno di loro possiede “di fatto” un team satellite dove far debuttare i propri talenti. È nei programmi di Mattiacci (leggi qui), o forse lo era già prima per Domenicali, trarre vantaggio dall’ingresso del team Haas nel 2016.
Cosi è ora: In FDA (Ferrari Driver Academy) militano diversi giovani, tra cui, Antonio Fuoco (Formula 3) e Raffaele Marciello (GP2) di questi corrono attualmente Sergio Perez (ormai ex FDA) e Jules Bianchi (Marussia). Dal 2016, la situazione potrebbe evolversi.
Vantaggi reciproci: Ferrari non sembra interessata ad acquistare il team americano, quello che si prospetta invece è un accordo di mutuo beneficio. Ferrari farebbe da partner tecnologico, fornendo power unit e elettronica, e il team Haas potrebbe dare un sedile ai piloti della FDA. Un concetto differente quindi dal B-Team di Red Bull. Tuttavia la partnership potrebbe fornire maggiori possibilità di quante non ne abbia offerte Sauber prima e Marussia ora.
Nell’attesa che i piani Ferrari-Haas trovino conferma o smentita saliamo in macchina con Raffaele Marciello, vincitore di Spa 2014 in GP2.
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