Silverstone, 6 luglio 2014 – Elettrica l’atmosfera in casa McLaren, grazie alle qualifiche dal tempo molto variabile, hanno messo in luce le grandi doti da stratega di Jenson Button e hanno fatto risorgere Kevin Magnussen, terzo e quinto al termine di qualifiche che habnno visto continui cambiamenti al vertice.
E con la terza posizione in griglia, Jenson Button, che corre nel ricordo del padre John, risponde con i fatti a Ron Dennis, che nelle settimane scorse lo aveva criticato, invitandolo a migliorare le proprie prestazioni. L’inglese ha dovuto pagare anche il taglio del suo miglior giro durante la Q1, per avere oltrepassato i limiti della pista, ma quello che conta è stato, alla fine, il tempo della Q3, che gli permette di stare nei tubi di scarico del poleman Rosberg.
“La qualifica è stata davvero ottima: avevamo un buon passo, anche se non paragonabile alle Mercedes, ovviamente, ma abbiamo fatto meglio della diretta concorrenza. Il mio giro sulle Option in Q1 è stato di circa 2 secondi più veloce rispetto agli avversari, ma ho commesso una sbavatura nell’ultimo tratto, andando lungo e vedendo annullare il mio tempo. Inizialmente non pensavo nemmeno di essere arrivato in Q2. Per fortuna ciò non è successo: sono arrivato in Q3 ed ho chiuso la sessione con il terzo tempo, il che è fantastico davanti al pubblico di casa.”
In copnferenza stampa, poi, Jenson non può certo dimenticare il padre John, suo primo tivfoso:
“La qualifica è una cosa, la gara un’altra, ma questo risultato davanti alla mia gente mi fa sentire molto bene. Penso che il vecchio ragazzo sarebbe stato molto contento. Ho ricevuto molto affetto e molto supporto dai fan, vedendo moltissimi sostenitori con una maglietta rosa.”
Kevin Magnussen è addirittura convinto che avrebbe potuto fare di più nel suo ultimo tentativo, ma il quinto posto è un risultato che certamwente va nella direzione sperata, ossia quella di un miglioramento delle prestazioni.
“È stata una sessione di qualifica ostica. Il risultato di Jenson è fantastico, ed io posso dirmi contento del quinto posto. Era davvero difficile capire l’evoluzione del tracciato giro dopo giro. Ora, però, mi dispiace non aver osato maggiormente nel mio ultimo tentativo, ma con il senno di poi…”
A parlare è anche Eric Bouiller, che però ritiene che il risultato della qualifica sia frutto di un colpo di fortuna:
“Visto l’andamento delle ultime gare, non c’è che da essere contenti per il risultato odierno. La Dea Fortuna, però, ci ha messo lo zampino, giocando un ruolo fondamentale. Devo dire grazie a tutti i membri del team per l’impegno che hanno dimostrato, prendendo le decisioni giuste nei momenti più difficili.”