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F1 | GP Ungheria: Hamilton ribalta i piani Mercedes

Budapest, 27 luglio 2014 – Quando arriva la pioggia, in Formula 1 le carte vengono per tradizione sempre sparigliate e, immancabilmente, anche in questo Gran Premio d’Ungheria i valori vengono completamente rimescolati, cambiando di riflesso anche le sorti del Campionato del Mondo. Rosberg, infatti, sembrava destinato alla più facile delle vittorie, con Hamilton a grande distanza, invece nel corso della gara e condizioni si sono ribaltate con l’inglese che ha terminato la gara davanti al compagno di squadra, anche se d1941607_10152196334732411_3611286196468740259_oi piochi decimi, guadagnando 3 punti su di lui in classsifica.

Hamilton era chiamato a una rimonta pressochè impossibile, dall’ultima posizione e in un circuito in cui i sorpassi erano praticamente impossibili, invece anche in questa gara ha praticamente inventato una rimonta sul bagnato, che non sarebbe potuta relizzarsi se alla prima curva dopo il via la sua uscita di pista avesse avuto conseguenze ben più pesanti.

La strategia, però, è stata la chiave di volta della gara dell’inglese, che dopo aver montato le gomme soft appena si è reso conto che la pista si stava asciugando ha fatto più di metà gara con le gomme medie, mentre gli altri (Rosberg, Alonso e Ricciardo) sono stati costretti a una sosta supplementare per montare un terzo treno di gomme soft.

Nonostante la differenza di prestazioni, Hamilton è stato in grado di lottare fino all’ultimo con Alonso per la seconda posizione (con lo spagnolo che gli faceva da “tappo”) mentre Rosberg dopo la sosta e una estenuante lotta con Vergne, si lanciava in una furiosa rimonta, recuperando tutti i 25 secondi che aveva di distacco dal compagno di squadra facendo segnare anche il giro più vRosberg eloce, ma alla fine non è riuscito a superarlo, nonostante il team glielo avesse richiesto.

Laconica la reazione dell’inglese, che interpellato da Martin Brundle dice:

“Il mio lavoro alla fine non è lasciare strada o far passare qualcun’altro. Non l’avrei bloccato ma lui non mi si è mai avvicinato abbastanza per superarmi, quindi non credo che dovessi farlo, non ricordo che lui si sia avvicinato quindi credo di aver fatto la scelta giusta. Anche Lauda e’ d’accordo? Bene, e’ una posizione interessante”

Infatti, Niki Lauda ha appoggiato la manovra dell’inglese, sostenendo che Rosberg, se era più veloce del compagno, avrebbe dovuto superarlo a prescindere dall’ordine di scuderia. Il tedesco, invece, è molto arrabbiato per quanto successo proprio nelle ultime fasi di gara:

Sono incavolato per l’ultimo giro. C’era una piccola possibilità’ e non ce l’ho fatta, con un’altra situazione cosi la seconda volta passo. La strategia non e’ stata ottima ma e’ facile dirlo dopo, la gara e’ stata difficile comunque il 4^ posto va bene e sono tanti punti. Questo e’ importante

E sul mancato rispetto dell’ordine di scuderia da parte di Hamilton dice:

Dobbiamo discuterne in squadra

Adesso, alla pausa estiva, sono 11 i punti di distacco tra i due, come detto, scendono a 11 e a Spa si vedrà, probabilmente, un’altra tappa dello scontro iridato che porterà i due compagni-rivali in lotta fino all’ultima gara e sarà senza esclusione di colpi.


Cristian Buttazzoni
Cristian Buttazzoni
"Life is about passions. Thank you for sharing mine". (M. Schumacher) Una frase, una scelta di vita. Tutto simboleggiato da un numero, il 27 (rosso, ma non solo)

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