20 luglio 2014 – Nico Rosberg vince il GP di Germania, conquistando una vittoria storica per la Mercedes e consolidando la vetta del mondiale piloti. Hamilton, partito in fondo, arriva a podio. Tra i due, la Williams di Bottas. Alonso quinto.
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Al via subito incidente con Magnussen che tocca Massa. Il contatto avviene tra l’anteriore sinistra del danese e la posteriore destra del brasiliano. La carambola della Williams è pazzesca e Massa finisce a testa in giù trascinato dall’inerzia per diversi metri. Il pilota comunque esce illeso mentre la Safety Car fa il suo ingresso in pista. Un paio di giri di attesa e la gara, di fatto, prende il via con Rosberg che scappa via su Bottas e Vettel.
Alonso è ottimo quarto mentre Ricciardo, dopo il via, è precipitato giù oltre il decimo posto. Proprio dietro l’australiano si fa subito minaccioso Hamilton, risalito velocemente dalla ventesima posizione dalla quale è partito. Da queste parti vi è anche Kiki Raikkonen, con la sua Ferrari n. 7, visibilmente in difficoltà, a parità di pneumatici, contro Red Bull e Mercedes subito dietro. Ricciardo passa subito ma il sorpasso fantastico lo effettua poco dopo Lewis Hamilton che, come una furia scatenata, al tornantino li possa entrambi. Un sorpasso spettacolare.
La gara è vivissima, con duelli ravvicinati e sorpassi continui e dopo il gioco dei pit stop il britannico della Mercedes si ritrova addirittura sul podio virtuale. Rosberg fa la sua gara tranquilla in prima posizione ma la lotta alle sue spalle vede Bottas, Alonso, Vettel e Hamilton in lotta per due posti sul podio.
Un’altro episodio, degno di nota, riguarda Adrian Sutil che esce male dalla SudKurve e lascia di traverso la sua Sauber sul rettilineo box. Situazione molto pericolosa con i commissari che impiegano un bel po’ per spingere la vettura fuori dalla traiettoria. Molto strano il mancato ingresso della Safety Car, che avrebbe potuto mettere tutto in discussione nuovamente.
Verso fine gara i duelli in contemporanea diventano addirittura due. Bottas-Hamilton per la seconda posizione e Ricciardo-Alonso per la quinta. Quest’ultimo è veramente al limite, coi due che combattono allo stremo per giri e giri. Alla fine lo spagnolo avrà la meglio anche a causa delle gomme super soft montante all’ultimo pit, ma Ricciardo è stoico, non mollando un centimetro per tutto il duello. La lotta per il podio, invece, vede il finnico della Williams impedire una storica doppietta delle Frecce d’argento nella gara di casa.
Vince Rosberg, in scioltezza, portando la Mercedes alla vittoria in Germania dopo 60 anni; straordinario Bottas, secondo, autore di una gara intelligente e sostenuta dalla perfetta strategia Williams. E’ Lewis Hamilton, però, il vero mattatore di giornata, partito praticamente ultimo – a causa dell’incidente in qualifica – e finito terzo a poco più di venti secondi dal vincitore. Il suo distacco in classifica mondiale, però, sale a 14 punti. La Ferrari ha portato a casa il massimo possibile con Alonso mentre Raikkonen è finito fuori dalla zona punti. Per il finlandese è ancora notte fonda. Red Bull ai margini del podio; McLaren in crescita.
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L’ordine di arrivo del GP di Germania 2014
Pos. | Pilota | Team | Giri | Gap |
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1 | Nico Rosberg | Mercedes | 67 | — |
2 | Valtteri Bottas | Williams-Mercedes | 67 | +20.7 secs |
3 | Lewis Hamilton | Mercedes | 67 | +22.5 secs |
4 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 67 | +44.0 secs |
5 | Fernando Alonso | Ferrari | 67 | +52.4 secs |
6 | Daniel Ricciardo | Red Bull Racing-Renault | 67 | +52.5 secs |
7 | Nico Hulkenberg | Force India-Mercedes | 67 | +64.1 secs |
8 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 67 | +84.7 secs |
9 | Kevin Magnussen | McLaren-Mercedes | 66 | +1 Lap |
10 | Sergio Perez | Force India-Mercedes | 66 | +1 Lap |
11 | Kimi Räikkönen | Ferrari | +1 Lap | |
12 | Pastor Maldonado | Lotus-Renault | +1 Lap | |
13 | Jean-Eric Vergne | STR-Renault | +1 Lap | |
14 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | +1 Lap | |
15 | Jules Bianchi | Marussia-Ferrari | +1 Lap | |
16 | Kamui Kobayashi | Caterham-Renault | +2 Lap | |
17 | Max Chilton | Marussia-Ferrari | +2 Lap | |
18 | Marcus Ericsson | Caterham-Renault | +2 Lap | |
Ret | Adrian Sutil | Sauber-Ferrari | +20 Laps | |
Ret | Daniil Kvyat | STR-Renault | +23 Laps | |
Ret | Romain Grosjean | Lotus-Renault | +41 Laps | |
Ret | Felipe Massa | Williams-Mercedes | + secs |
Giro più veloce: Lewis Hamilton (giro 53) 1:19.908 (206,066 km/h)