F1 | FRIC al bando, la F1 perde gli equilibri?

11 luglio 2014 – Dal prossimo GP in Germania, il FRIC sarà vietato per tutti i team. Che impatti avremo sugli equilibri e le forze in gioco?

La direttiva tecnica della FIA che impone il bando del FRIC già dal prossimo GP di Germania, è arrivata due giorni fa come un fulmine a ciel sereno (leggere qui la notizia riportata in anteprima). Solo l’unanimità di tutti i team potrebbe impedire l’attuazione di questa nuova direttiva che sarebbe, quindi, rimandata all’inizio del 2015.

Dal momento che molto probabilmente cosi non sarà, in Germania tutti i team partecipanti dovranno fare a meno del complesso sistema che mette in correlazione le sospensioni posteriori ed anteriori. Ma come cambierà la F1 cosi all’improvviso?

carica_FRICPiù o meno tutti i team sono a conoscenza dei vantaggi ed usano tale sistema. L’apporto positivo del FRIC, innanzitutto, si potrebbe quantificare dai 2 ai 4 decimi al giro per ogni monoposto, a seconda di chi è capace di sfruttarlo meglio e chi meno. Il primo aspetto impattato in seguito alla mancanza del sistema sarà quello delle gomme. Il congegno è infatti estremamente utile al fine di equilibrare il consumo degli pneumatici. Dalla Germania (in avanti), quindi, dal momento che potremmo assistere ad un degrado del battistrada decisamente più repentino, il primo effetto sarà quello di vedere visivamente qualche pneumatico molto più usurato e segnato degli altri e, di conseguenza, qualche pit-stop in più (almeno uno a vettura).

La Mercedes è forse il team che forse più di tutti ha progettato la propria vettura 2014 – la W05 in testa ad entrambe le classifiche iridate – attorno a questo sistema e la prima domanda che tra gli addetti ai lavori ci si pone è se tale bando possa andare ad abbattere le prestazione delle Frecce d’Argento in maniera significativa.

Valtteri Bottas, pilota Williams, è stato anch’egli interpellato sull’argomento. Il finlandese, un po’ come tutti, diffida nel vedere una Mercedes in difficoltà nelle prossime gare. La W05 è talmente performante e talmente avanti a tutti gli altri che, seppur penalizzata dalla mancanza del congegno, riuscirà agevolmente a mantenere un importante vantaggio su tutto il resto della compagnia. Il finlandese, però, pone dubbi riguardo ai team subito dietro la Mercedes. La speranza, per lui, è che possa essere proprio la Williams a trarre qualche vantaggio da questo mescolamento di carte improvviso.