F1 | GP Austria: la Mercedes inizia a vacillare

Zelt10458978_10152124420307411_1655935327842654965_oweg, 21 giugno 2014 – Dopo 7 partenze al palo, la Mercedes scopre di non essere più imbattibile nemmeno in qualifica e si fa battere da entrambe le Williams, che le soffiano l’intera prima fila, dopo che aveva dato la sensazione netta di dominare anche questa sessione di qualifica, facendo segnare i migliori tempi sia nel corso delle prove libere che al termine delle prime due manches di qualifica.

Il favorito d’obbligo per questa sessione di qualifica sembrava essere Nico Rosberg, che nella Q2 aveva fatto segnare il miglior tempo, mentre Hamilton era riuscito ad arrivare alla Q3 con due set di gomme Supersoft nuove. Ma nel giro secco con le gomme nuove è uscita la Williams, che ha beffato nel corso della Q3 le monoposto di Brackely, “deruban10443603_10152124420282411_640211181237246475_ndole” della prima fila.

Il tutto viene additrittura amplificato dall’incidente occorso a Hamilton nel corso del suo giro di qualifica, in cui è finito in testacoda alla curva 7 e ha dovuto abortire il suo tentativo, probabilmente non per un errore del pilota ma per un inconveniente tecnico, ed è stato costretto a qualificarsi al nono posto, doopo che l’unico tempo cronometrato gli era stato tolto per aver oltrepassato i limiti della pista alla curva 8.

Anzi, è stato proprio il testacoda di Hamilton a provocare l’arretramento al termine della qualifica del compagno di squadra Rosberg, a causa delle bandiere gialle esposte dopo l’uscita di pista dell’anglo-caraibico, e regalare la pole position a Felipe Massa. Rosberg, infatti, osserva: “Devi perdere due o tre decimi [a causa delle bandiere gialle]. Non è stato possibile migliorare il tempo sul giro.”

La sensazione è che, dopo questa qualifica, la Mercedes ormai abbia iniziato a pensare al pilota su cui puntare per il prosieguo della stagione, tant’è che Hamilton si mostra particolarmente rassegnato:

“L’unica cosa che posso fare domani è spingere il più possibile, per arrivare in zona punti. Non ci sono riuscito in Canada, quindi dovrò fare l’impossibile, in gara.”

A questo punto, è probabile che la Mercedes inizi a fare i suoi calcoli in ottica Mondiale e Rosberg potrebbe guadagnarsi il ruolo di prima guida, anche se con 13 gare ancora da disputare è ancora presto per parlarne.