F1 | Wolff sul rumore dei V6: “Al nuovo sound ci si abitua”

Barcellona 15 maggio 2014 – Durante la due giorni di Test a Barcellona, sono tanti gli argomenti emersi, uno su tutti è il sound del V6. Svolto un test con la nuova sound box da parte della Mercedes.

Toto_Susie_WolffDopo il weekend del Montmelò, si conclude anche la due giorni di test spagnoli partita martedì a cui hanno partecipato praticamente tutti i team con tester e piloti titoli. Da sottolineare la presenza di Susie Wolff al volante della Williams Martini Racing che ha concluso il lavoro per il team di Grove. Tanti gli aspetti emersi dai test, partendo dall’affidabilità alle nuove soluzioni tecniche per tutti i team. Il primo giorni di test di è concluso, con piacevole stupore, con un Max Chilton in prima posizione, nella econda giornata di test invece è stato Pastor Maldonado a chiudere al top. Non indicativi per il futuro della stagione ovviamente, questi test hanno in parte aiutato i team a sviluppare anche se solo in parte nuove soluzioni e modifiche da portare nelle prossime tappe del Circus, va detto che soltanto due giorni non sono sufficienti e questo è un dato di fatto.

Nell giornata di oggi, a tener banco è stato il primo test della sound box, il dispositivo portato in pista dalla Mercedes per migliorare il suono dei V6. Il terminale di scarico a forma di trombetta o imbuto ha spopolato sul web in poco tempo come la barzelletta del motorsport. Dai primi video il rumore non sembra cambiare tanto, difficile rivederlo in pista durante l’evento ufficiale, fatto sta che il test è stato effettuato con risultati difficili da interpretare. A tal propositito, si sono pronunciati Toto Wolff  ed il vice capo della Force India, Rob Fernley.
Sia Wolff che Fernley hanno lasciato intendere che non c’è motivo di migliorare il sound della vettura in quando questione di sola abitudine al progresso, modificare il lavoro dei motoristi delle varie power unit assomiglia ad una sorta di insulto all’operato.

Wolff_AMGToto Wolff: “La gente lega spesso la potenza alla rumorosità, dunque abbiamo deciso di fare un tentativo apportando un cambio a livello di scarico che in seguito valuteremo se mantenere. Nei giorni scorsi ho parlato con persone dell’ambiente e mi hanno detto che con il volume attuale si possono portare in circuito le famiglie senza porsi problemi, per cui è probabile che la direzione rimarrà quella intrapresa mesi fa”.

Rob Fernley: “Non sono assolutamente d’accordo con l’utilizzo di artifici, non ne vedo l’utilità. I motoristi hanno fatto un lavoro straordinario e in pista stiamo vedendo dello spettacolo. Se si vuole giudicare la F1 dal suo suono si sbaglia. Per me è solo questione di abitudine. Presto tutti avvicineranno questo sound alla tecnologia più avanzata come stiamo facendo noi del paddock. A mio parere si deve sempre andare avanti, abbracciare le novità ed evitare di stare ancorati al passato.”

Passare dal sound dei potenti V8 ai V6 è stato una sorta di trauma per tutti, la nuova voce delle F1 non è il massimo rispetto ai tempi passati, questo va detto. Probabilmente come sostengono Wolff e Fernley sarà soltanto questione di abitudine, i puristi non saranno troppo d’accordo.