Barcellona, 10 maggio 2014 – Si riparte dalla Spagna, quindici giorni dopo il Gp della Cina. Ancora una volta dominio Mercedes poi Ricciardo e Bottas, sorprende Grosjean quinto, soltanto al sesto e settimo posto le Ferrari con Raikkonen e Alonso nell’ordine.
FDiverso continente ma stesso copione, ancora Mercedes supremacy fin dal venerdì. Una stagione che sa tanto di Brawn 2009 o degli ultimi anni Red Bull, il tutto lascia il tempo alla guerra interna tra Rosberg ed Hamilton, l0tta fratricida vecchio stile che riporta indietro nel tempo. La pole va ancora una volta all’inglese, Rosberg segue. Così facendo Nico, rischia di seguire il padre ed avvicinarsi al titolo con una sola vittoria ed una sfilza di secondi posti. Salvo miracoli da parte degli altri team, la stagione è loro. Chiudono la top five Ricciardo ancora davanti a Vettel (decimo per guai alla vettura), Bottas in grande spolvero ed uno straordinario Grosjean che riporta in alto la Lotus.
Purtroppo il sole non risplendete per tutti, la Ferrari piomba ancor nell’ombra con un sesto e settimo posto che a detta di Alonso “era previsto”. Dopo la pausa tra il Gp della Cina e la Spagna, di sicuro ci si aspetta una svolta, ovviamente non era previsto il sorpasso alla Mercedes in termini di gap tecnico ma di sicuro, la Ferrari, si aspettava di poter stare con Red Bull ovvero subito dietro al due d’argento. Le novità portate da Maranello hanno funzionato ma solo in parte, da sottolineare il maggior carico aereodinamico rispetto alla Cina.
Trentasei millesimi seperano Raikkonen da Alonso, un gap minimo che vale la terza fila per il finlandese. Qualifica a rischio durante il Q2, IceMan infatti ha rischiato di uscire e salutare la compagnia dell’ultima manche. Per niente a suo agio con la F14-T, troppi bloccaggi e anche un po’ di sfortuna capitando nel traffico. La vettura non sarà di certo il massimo ma certo è che Kimi non riesce ancora a tornare sugli standard delle stagioni in Lotus. ”Ovviamente non vogliamo essere in questa posizione, ma è stato un altro fine settimana difficile. Stamattina abbiamo avuto parecchie difficoltà e non ci sono grandi cambiamenti nella macchina, ancora non siamo perfetti. Purtroppo questa è la posizione in cui ci troviamo e dobbiamo continuare a lavorare. In pista dobbiamo combattere sempre parecchio e non è semplice, soprattutto per la guidabilità, è difficile mettere insieme un giro e mantenere una buona traiettoria.”
Qualifica quasi anonima anche per l’idolo locale Fernando Alonso che arriva ai microfoni con l’aria da rassegnato. “Sicuramente avremmo voluto fare di meglio, ma è andata così, non siamo riusciti ad essere più veloci. Ora dobbiamo pensare a recuperare qualche posizione e prendere più punti possibile in gara. Abbiamo visto di nuovo che il venerdì e il sabato giriamo con meno benzina rispetto agli altri, e quindi in qualifica le nostre posizioni peggiorano sempre. Vedendoci davanti nelle prove libere sapevamo comunque che oggi pomeriggio avremmo sofferto di più. È stato un weekend difficile fino ad ora per quanto riguarda il grip, non solo per noi. Adesso dobbiamo concentrarci sulla gara e anche valutare quale sia la strategia migliore, se con 2, 3 o 4 soste. Qualcuna delle novità che abbiamo portato è stata positiva e qualcuna no, dobbiamo fare qualche modifica e riprovare. Sicuramente abbiamo più carico aerodinamico rispetto alla Cina, ma come ho detto tutti hanno avuto poco grip oggi. Alla fine siamo dove eravamo, siamo migliorati ma sono migliorati tutti, quindi lottiamo sempre per le stesse posizioni”.
Mattiacci e Montezemolo promettono miglioramenti ed una F14-T versione “B” dal Canada, intanto la gara di domani si prospetta in salita sperando in una buona strategia e in un passo gara che più di una volta aveva illuso al venerdì per poi rivelarsi domenica in gara.