Barcellona, 11 maggio 2014 – La Mercedes domina anche il GP di Spagna a Barcellona, con Lewis Hamilton davanti a Nico Rosberg. Ricciardo e la Red Bull si confermano i primi degli inseguitori. Bene Williams e Lotus. Ferrari di nuovo doppiata.
La F1 arriva in Europa, su quel circuito di Barcellona che rappresenta la classica cartina tornasole di quel che sono i veri, reali valori i campo che dovremmo avere fino a fine mondiale. E la Mercedes non si fa trovare impreparata.
Pronti, via. Hamilton fa il suo e si tiene la testa della corsa. Dietro c’è bagarre tra la Williams di Bottas e la Red Bull di Ricciardo. Lotta anche tra le due Ferrari, con Alonso che cerca più volte di sopravanzare il compagno di squadra Kimi Raikkonen.
La gara in se non vive di molti sussulti nella prima parte. Anche il primo stint di pit stop avviene in maniera molto tranquilla per tutti. La strategia preferita della maggior parte dei piloti sta nel montare le Pirelli Hard, di colore arancio, soltanto verso la fine della gara dal momento che queste non danno un reale aumento della durata del battistrada.
Il primo momento di attenzione ce lo regala Kimi Raikkonen che, con un’azione insistita, supera Romain Grosjean, fino a quel momento ottimo quinto. Poco dopo anche Fernando Alonso riesce a passare il francese e dietro ai ferraristi inizia a formarsi un trenino di vetture molto compatto che comprende, tra gli altri, Massa, Vettel e le due Force India tutti in lotta tra loro.
Da metà gara in poi è Vettel a scatenarsi. Il tedesco è autore di giri molto veloci a ripetizione e dalla frustrazione del ritrovarsi a metà gruppo, si innalza dapprima in zona punti, poi ad attaccare addirittura le Ferrari e le Williams per potarsi subito a ridosso del podio e subito dietro al compagno di squadra Daniel Ricciardo, che si conferma piede pesantissimo e sicuramente il compagno di squadra più scomodo che il tedesco abbia avuto dall’inizio della sua carriera agonistica.
La parte finale della gara vede il continuo avvicinarsi di Nico Rosberg nei confronti della testa della gara, tenuta saldamente dal compagno di squadra che lotta con problemi di bilanciamento e di gomme. SI sente, infatti, l’anglo-caraibico dialogare in maniera molto nervosa con il suo box che cerca, continuamente, di tranquillizzarlo. Nonostante la seria minaccia del tedesco, però, Lewis arriva vincitore al traguardo con un distacco minimo su Rosberg. Dietro, il vuoto.
Per Hamilton il GP di Spagna rappresenta la vittoria n.26 della carriera e la conquista della leadership del mondiale. Per Rosberg, invece, solo tanta delusione e la consapevolezza contro un mostro sacro come Hamilton c’è poco da fare.
Distacco di 48 secondi tra il duo Mercedes e il primo degli altri. Segnali inequivocabili di un dominio difficilmente invertibile.
La Ferrari deve reagire. Inferiore sotto tutti i punti di vista, è finita addirittura doppiata nel finale dal duo delle Frecce d’Argento.
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L’ordine di arrivo del GP di Spagna 2014 :
Pos. | Nr. | Pilota | Team | Giri | Tempo / Gap |
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1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 66 | Winner |
2 | 6 | Nico Rosberg | Mercedes | 66 | +0.6 secs |
3 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull Racing-Renault | 66 | +49.0 secs |
4 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 66 | +76.7 secs |
5 | 77 | Valtteri Bottas | Williams-Mercedes | 66 | +79.2 secs |
6 | 14 | Fernando Alonso | Ferrari | 66 | +87.7 secs |
7 | 7 | Kimi Räikkönen | Ferrari | 65 | +1 Lap |
8 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 65 | +1 Lap |
9 | 11 | Sergio Perez | Force India-Mercedes | 65 | +1 Lap |
10 | 27 | Nico Hulkenberg | Force India-Mercedes | 65 | +1 Lap |
11 | 22 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 65 | +1 Lap |
12 | 20 | Kevin Magnussen | McLaren-Mercedes | 65 | +1 Lap |
13 | 19 | Felipe Massa | Williams-Mercedes | 65 | +1 Lap |
14 | 26 | Daniil Kvyat | STR-Renault | 65 | +1 Lap |
15 | 13 | Pastor Maldonado | Lotus-Renault | 65 | +1 Lap |
16 | 21 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 65 | +1 Lap |
17 | 99 | Adrian Sutil | Sauber-Ferrari | 65 | +1 Lap |
18 | 17 | Jules Bianchi | Marussia-Ferrari | 64 | +2 Laps |
19 | 4 | Max Chilton | Marussia-Ferrari | 64 | +2 Laps |
20 | 9 | Marcus Ericsson | Caterham-Renault | 64 | +2 Lap |
Ret | 10 | Kamui Kobayashi | Caterham-Renault | 34 | +32 Laps |
Ret | 25 | Jean-Eric Vergne | STR-Renault | 24 | +42 Laps |