Roma, 12 aprile 2014 – Dopo tre GP il dominio espresso dal motore Mercedes sembra assoluto, in molti ora si chiedono quante possibilità abbia la concorrenza di recuperare e quali siano gli effettivi punti di forza della Mercedes W05, nonchè della sua Power-Unit che sta facendo ben figurare anche Force India e Williams.
MERCEDES PU106A HYBRID – Della sua innovativa disposizione di turbina, compressore e MGU-H ne abbiamo già parlato in questo articolo: http://www.f1sport.it/2014/04/06/f1-i-segreti-del-motore-mercedes/ e ne ha parlato anche Autosprint, con cui abbiamo collaborato, nel suo ultimo numero e del quale trovate un anteprima a questo link: http://autosprint.corrieredellosport.it/2014/04/08/il-segreto-del-v6-mercedes/14526/. Va però, ancora una volta, sottolineato come il power-train tedesco secondo noi, e secondo autorevoli addetti ai lavori con cui abbiamo avuto modo di parlare, non è in termini assoluti il motore più potente ma sicuramente il motore più efficiente. In sostanza il numero di CV che riuscirebbe ad esprimere sarebbe di poco superiore ai valori assoluti di Ferrari e Renault, ma il suo vero punto di forza sembrerebbe quello di poter erogare potenze elevate per una durata di tempo maggiore. Come vi raccontammo qui, http://www.f1sport.it/2014/03/18/f1-ferrari-problemi-di-ricarica/ la Ferrari, ma anche la Renault, non riescono, in gara, a caricare sufficientemente e velocemente, le proprie batterie e quindi non possono esprimere le loro massime potenze per un tempo prolungato.
MGU-H – Un altro segreto dello strapotere del PU106 Hybrid sarebbe nella possibilità di recuperare in modo migliore energia dall’MGU-H. Grazie, infatti, all’architettura di cui vi facevamo riferimento prima, si riesce ad inviare al generatore dei gas più energizzati e meno soggetti a dispersioni di calore, ovvero, di energia. Questo permetterebbe ai motori Mercedes di poter caricare sempre a pieno i 4MJ permessi nell’Energy Store, ma anche di disporre di una quantità di energia illimitata, seppur minore, che l’MGU-H fornirebbe direttamente all’MGU-K nell’arco del giro.
FERRARI E RENAULT POSSONO RECUPERARE? – Questa è la domanda che molti appassionati, anche tramite i social network, ci hanno rivolto. Se pensiamo ad un recupero nell’arco di questa stagione, francamente ci sembra difficile, i motori ormai sono congelati e non è possibile replicare l’architettura del motore Mercedes nell’arco del 2014. Secondo infatti le nostri fonti, a Maranello già si guarderebbe alla disposizione del power-unit tedesco e si starebbe pensando alle modifiche da apportare in chiave 2015, ridisegnando quasi del tutto il motore ed i suoi componenti ausiliari.
COSA PREVEDE IL CONGELAMENTO DEI MOTORI – Il regolamento tecnico del 2014 prevede che i motori siano, man mano negli anni, sempre più immodificabili, appunto “congelati”. Per il prossimo anno però, si potrà ancora godere di una certa libertà: come infatti descrive il regolamento tecnico, tra fine stagione 2014 ed inizio 2015, solo l’8% del motore non sarà modificabile, ma tutto il resto si. La percentuale negli anni andrà aumentando, arrivando fino al 95% nel 2020, da lì in poi, secondo la filosofia dettata dalla Federazione, i motori non dovranno far più la differenza… Pertanto sarà possibile un pieno recupero il prossimo anno e forse questa rappresenta l’unica possibilità di annullare il gap con il Mercedes, almeno che, non si torni poi ad escogitare soluzioni alternative che aiutino i motoristi in difficoltà con interventi mirati, giustificati da presunte carenze di affidabilità… vedi Renault in passato.